Diligenza e sollecitudine nel valutare le richieste di scioglimento del matrimonio

Lettera del Papa allo Studio Rotale per l’apertura dell’Anno Accademico

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In una lettera allo Studio Rotale per l’apertura dell’Anno Accademico, Papa Francesco ha espresso il suo apprezzamento per la “diligenza” e la “sollecitudine” mostrate – fin dai primi passi a livello diocesano – nel valutare le richieste di scioglimento del sacramento del matrimonio. Il Papa – riferisce poi L’Osservatore Romano – ha espresso il suo plauso per il corso super rato con cui il Tribunale della Rota romana ha aperto l’anno, sottolineando nel messaggio al decano, Pio Vito Pinto, “la sintonia fra il tema del corso e l’attenzione alla pastorale familiare”.

Il corso – scrive Papa Francesco – “ben si iscrive nell’attenzione alla pastorale familiare a cui più volte ho fatto riferimento e che troverà una occasione di speciale riflessione nel prossimo Sinodo straordinario dal titolo ‘Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione’”.

Ogni mese, prosegue il Pontefice, giungono attraverso la Segreteria di Stato “le richieste di scioglimento del matrimonio sacramentale rato et non consumato”. Dietro queste “c’è innanzitutto il desiderio di molti uomini e di molte donne credenti di poter celebrare un nuovo e valido vincolo coniugale – afferma il Papa – che permetta loro di partecipare pienamente all’Eucarestia e alla vita ecclesiale nel contesto di una ritrovata pace interiore”.

Papa Francesco conclude dunque la sua lettera auspicando una maggiore “cooperazione tra le curie diocesane e il Tribunale della Rota in questa materia”. Infine elogia il lavoro preparatorio svolto “con diligenza e sollecitudine nelle curie diocesane delle Chiese particolari”, presso cui le domande sono istruite “prima di giungere al dicastero romano per lo studio richiesto dalla norma canonica”.

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ZENIT Staff

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