I 300 studenti italiani, vincitori del Concorso UNO DI NOI, la persona umana nel cuore dell´Europa proposto dal Movimento per la vita nello scorso anno scolastico, e che da martedì sono a Strasburgo, hanno celebrato ieri la Giornata mondiale dell’infanzia, partecipando ad una vera e propria seduta parlamentare nell’emiciclo del Consiglio d’Europa con tanto di discussione, mozioni e votazione di un documento finale.
Il documento approvato, che sarà consegnato alle Istituzioni europee e nazionali ed alle scuole di provenienza, afferma, tra l’altro, che l’essere umano nella sua vita embrionale è uno di noi; che l’Europa deve ritrovare motivazione e slancio ponendo al centro la persona; che la vita umana deve essere tutelata impedendone ogni strumentalizzazione economica; che occorre promuovere un progresso scientifico rispettoso dell’uomo.
Di conseguenza i giovani, facendo riferimento all’iniziativa dei cittadini europei Uno Di Noi di recente conclusa con la consegna dei due milioni di firme raccolte, chiedono alle istituzioni di farla propria.
Al mondo della cultura chiedono che sia rivolto finalmente lo sguardo sul concepito per rispondere, senza evasioni od ambiguità, se egli sia o no “uno di noi” e che la libertà e la completezza dell’informazione dei mezzi di comunicazione sociale si apra senza riserve e limiti al dibattito sulla questione antropologica.
Alla politica, infine chiedono che sia fatta emergere la centralità politica del diritto alla vita di ogni essere umano fin dal concepimento nei programmi governativi e dei singoli partiti così come nell’azione dei singoli rappresentanti del popolo;
I trecento giovani sono i vincitori del concorso al quale hanno partecipato poco meno di diecimila studenti di tutte le Regioni italiane. Con questa XXVII edizione salgono a 900mila i giovani che hanno complessivamente partecipato dal 1987 ad oggi.
I giovani parteciperanno oggi all’incontro con il Gruppo del partito popolare europeo guidato dal presidente Joseph Daul.