Lo ha spiegato stamane papa Francesco nell’omelia della messa celebrata nella cappella di Santa Marta.
Il Pontefice ha fatto riferimento alla lettura del giorno (Luca 9, 43-45), in cui Gesù, proprio quando sembrava che stesse per trionfare in Giudea, in Galilea nella Samaria, dice ai suoi discepoli: “Mettetevi bene in mente queste parole: il figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini”.
Per il Vescovo di Roma queste sono le parole con cui Gesù annuncia la sua Passione. I discepoli però “non capirono queste parole; restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso. (…) non chiesero spiegazioni. avevano timore di interrogarlo su questo”.
Anche Gesù aveva paura della Croce, tanto è che il Giovedì Santo ha sudato sangue e ha chiesto a Dio “Padre allontana da me questo calice” ma, subito dopo, ha aggiunto, “sia fatta la tua volontà”.
“E’ questa è la differenza”, ha sottolineato il Papa.
La Croce ci fa paura, ha fatto paura anche a Gesù ma bisogna prendere insegnamento da Maria.
La Radio Vaticana ha scritto sul suo sito che il Papa ha concluso la sua omelia con una preghiera a Maria: “Vicinissima a Gesù, nella Croce, era sua madre, la sua mamma. Forse oggi, il giorno che noi la preghiamo, sarà buono chiederle la grazia (…) di non spaventarci e fuggire dalla Croce. Lei era lì e sa come si deve stare vicino alla Croce”.