La curiosità non serve!

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

Le profezie di Aggeo sono molto attuali: anche oggi la Chiesa ha bisogno di cura, di servizio zelante, di testimonianza appassionata e perseverante. Lasciamoci alle spalle, perciò, una forma di religiosità disimpegnata, che è soltanto curiosità ricca di sensazionalismi, e che si dimostra chiacchiera inutile e superficiale, proprio come quella incarnata dallo squallido Erode Antipa nel Vangelo. 

Meditazione

Il problema dell’identità di Gesù si era aperto con la domanda del Battista (7,20) alla quale aveva risposto Gesù con i fatti e con le parole. Qui, invece, è colui che aveva fatto decapitare Giovanni che pretende, nello stesso tempo, di domandare e di rispondere: chi, però, vuole rispondere alla propria domanda, in realtà, non attende alcuna risposta, l’ha già “decapitata”! In Erode ci viene detto perché non siamo in grado di riconoscere il Signore e perché fallisce il nostro incontro con lui, pur avendolo ascoltato e desiderando vederlo. Per lui, Gesù è un “concorrente” da conoscere con curiosità, da manipolare e, poi, da eliminare. Egli mette se stesso al centro di tutto: ogni suo conoscere o attendere è strumentale al suo impadronirsi dell’altro, e tutto ciò risulterà chiarissimo nel racconto della passione (Lc 23,8-10). Questo Erode, almeno in parte, è in ciascuno di noi e ci impedisce di accogliere e di riconoscere il Signore. Egli, infatti, rappresenta l’uomo curioso, che non vuole diventare discepolo di Gesù, ma che amerebbe vedere fenomeni religiosi straordinari, magari qualche segno operato da Gesù stesso; rappresenta quel “prurito di udire cose nuove”, contro cui parlerà anche Paolo, che è una forma degenerata del sentimento religioso. È necessario, allora, tornare al Battista e al suo richiamo alla conversione: senza conversione, infatti, non c’è comprensione e se si scopre la verità, la si elimina! 

Preghiera

Signore, voglio essere tuo discepolo: insegnami non a cercare segni prodigiosi, ma a custodire la tua Parola. Non permettere che io diventi una persona semplicemente curiosa e superficiale, ma aiutami ad essere un tuo servo attento e generoso, che cerca solo la tua volontà e la tua gloria. 

Agire

Cercherò di imitare i Santi che si sono spesi per riparare la casa del Signore.

Meditazione del giorno a cura di monsignor Emidio Cipollone, arcivescovo di Lanciano-Ortona, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ARTPer abbonamenti: info@edizioniart.it 

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ZENIT Staff

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