Peshawar: Sant'Egidio condanna l'attentato

Il presidente Marco Impagliazzo: “il dialogo interreligioso unica via per la pace”

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“La drammatica notizia di un attentato sanguinoso, una vera e propria strage, contro la minoranza  anglicana a Peshawar, in Pakistan, colpisce la Comunità di Sant’Egidio, presente in numerosi centri del paese, proprio mentre si sta ultimando la preparazione del XXVII Incontro Internazionale per la Pace”. Lo ha dichiarato in una nota il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo.

Il XXVII Incontro Internazionale, che avrà luogo a fine mese a Roma, ha proseguito Impagliazzo, “vuol essere la risposta più chiara e argomentata agli sciagurati propositi di strumentalizzare le differenze religiose per alimentare conflitti di altro genere. Con particolare impegno approfondiremo la riflessione sul terrorismo di matrice religiosa”.

“Mentre condanniamo con la massima fermezza questi episodi – prosegue la nota – e sollecitiamo le autorità di governo pachistane ad impegnarsi più fattivamente per la tutela delle minoranze religiose, partecipiamo nella preghiera e nella solidarietà al lutto che ha colpito le famiglie di tanti nostri fratelli, certi che il martirio dei cristiani, realtà purtroppo attuale nel nostro tempo, non resterà uno sterile sacrificio ma potrà innescare un processo virtuoso di conversione degli animi”.

“Dal dialogo fra più di 400 esponenti di culture e fedi diverse che parteciperanno agli incontri di Roma e sottoscriveranno, a conclusione, l’Appello di Pace 2013 scambiandosi un abbraccio fraterno sulla piazza del Campidoglio, emergeranno limpidamente le ragioni del confronto, della convivenza e della collaborazione fra le religioni, con una precisa assunzione di responsabilità per alimentare l’impegno comune per un futuro di pace per l’umanità intera”, ha poi concluso Impagliazzo.

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ZENIT Staff

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