"Uno di noi: iniziativa Europea dei Cittadini"

Perché l’Europa riconosca la dignità, il diritto alla vita e all’integrità di ogni essere umano

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Uno di noi è l’iniziativa europea, sostenuta dalle principali associazioni prolife d’Europa, tra cui il Movimento per la vita italiano, dei cittadini Europei, che intende richiedere che il riconoscimento del bambino concepito e non ancora nato abbia ricadute positive sulla ricerca scientifica, la sanità e la cooperazione allo sviluppo.

Ogni cittadino maggiorenne dei 27 Paesi può aderire all’iniziativa con la sottoscrizione su modulo cartaceo o online attraverso il sito www.oneofus.eu.

In occasione della Settimana Sociale dei Cattolici italiani, ZENIT ha chiesto a Carlo Casini,presidente del Movimento per la Vita, di introdurre il progetto.

On. Casini, quali sono le finalità di “Uno di Noi”?

Carlo Casini: L’iniziativa “Uno di noi” intende contrastare  i finanziamenti europei alle associazione che promuovo l’aborto e la sperimentazione distruttiva sull’embrione umano. Si concluderà l’1 novembre e ha già raggiunto e superato il minimo richiesto dalla legge, 1 milione di firme. I paesi che hanno maggiormente contribuito sono attualmente l’Austria, la Germania, la Francia e l’Italia.

Quanto ha contribuito l’Italia?

Carlo Casini: L’Italia ha fatto essenzialmente da capofila. Tutti gli stati stanno lavorando insieme e vorremmo consolidarla attraverso la grande iniziativa a Cracovia, a novembre. Abbiamo avuto grande successo in Olanda o in Romania. È in corso un vero e proprio “Movimento per la vita”.

Quanto sono importanti delle iniziative come la Settimana Sociale per voi, a cui partecipate con uno stand in Piazza Castello?

Carlo Casini: Siamo presenti a questa edizione della Settimana Sociale con il tema: Famiglia speranza e futuro della società italiana, il figlio allora risulta essere essenziale. Grande importanza per la famiglia è il futuro e l’educazione dei figli, concepiti dal concepimento. È il luogo naturale, ed è un luogo per informare, per coinvolgere tutti.

In questa situazione italiana così frammentata e dubbiosa sul futuro, con famiglie che stanno perdendo la loro identità c’è davvero una responsabilità particolare dei cattolici di ripartire dalla politica facendo unità tra loro, stabilendo un patto e degli impegni per lavorare serenamente insieme, che consenta  di ricostruire un progetto di futuro per l’Italia. In questo, la famiglia ha un valore centrale e centrale è la vita umana, se non si riesce a risolvere la situazione di degrado non c’è futuro per l’Italia.

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Giorgia Innocenti

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