Lettura
Gesù ci invita ad avere una guida, ma a saperla scegliere bene: un cieco, infatti, non può guidare un altro cieco. Gesù è stato maestro e guida; gli apostoli sono stati maestri e guida; Timoteo e gli altri “episcopi” sono stati maestri e guida; i santi, fra cui oggi Giovanni Crisostomo, lo sono stati. Guardiamo ad essi per non uscire fuori strada e raggiungere, così, il traguardo.
Meditazione
Essere misericordiosi come Dio è misericordioso è l’unica “strada maestra” per la salvezza. Contro possibili e facili deviazioni, il Vangelo ci dice che chi insegna diversamente è una guida cieca e un falso maestro; che chi agisce diversamente, criticando il male e gli errori degli altri senza vedere i propri, è un ipocrita. Osservare il comandamento dell’amore misericordioso, l’unico nuovo, è l’unica via di salvezza perché ci fa diventare ciò che siamo: figli di Dio Amore. Chi abbassa il livello, chi restringe l’orizzonte è una guida cieca che porta sulla strada della perdizione e chi pensa di conoscere una strada migliore e più perfetta è un falso maestro che insegna cose tanto elevate quanto inutili: altre presunte vie di salvezza, religiose o psicologiche, economiche o politiche, in realtà, non fanno che danneggiare l’uomo. La misericordia è l’unica strada perché è la strada del custodire, del prendersi cura con tenerezza e del servire con amore. La misericordia ci impedisce la stoltezza e la presunzione della critica verso gli altri e ci ricorda che, al contrario, la critica va rivolta verso noi stessi per riconoscere la nostra fragilità e i nostri errori, da una parte, e l’immensità dell’amore e del perdono di Dio, dall’altra. Solo un cuore convertito alla misericordia può salvare dal male: l’uomo è nato per amare e fallisce perché non ama; solo la misericordia può liberarlo e salvarlo, perché volge il male in bene.
Preghiera
Signore, guarda con bontà il mio istintivo bisogno di giudicare e catalogare le persone; abbi pietà della mia presunzione di essere guida per gli altri; infondi nel mio cuore la convinzione che tutto è grazia, che tutto è frutto della tua misericordia, che da solo non posso concludere nulla, che non posso vantarmi di nulla e che nulla so di quanto capita nel cuore degli altri.
Agire
Ripeterò spesso: «Non giudicare, per non essere giudicato».
Meditazione del giorno a cura di monsignor Emidio Cipollone, arcivescovo di Lanciano-Ortona, tratta dal mensileMessa Meditazione, per gentile concessione diEdizioni ART. Per abbonamenti:info@edizioniart.it