La Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con il progetto “Il Cuore in Siria” di Milano, invierà 1.000 confezioni di medicinali destinate alla popolazione civile vittima della guerra in Siria. I medicinali donati sono antidolorifici, antibiotici, antinfiammatori, antipiretici e farmaci per l’ipertensione.
“Non potevamo restare inermi di fronte a un massacro di tale portata. Spronati anche dall’appello per la pace promosso da Papa Francesco, ci siamo sentiti in dovere di aiutare il popolo siriano e abbiamo scelto di farlo con “Il Cuore in Siria”, che si occupa di fornire medicinali nel paese arabo attraverso l’Ossmei, l’organizzazione siriana dei servizi medici di emergenza in Italia”. È quanto dichiara Paolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Onlus.
“Il Banco Farmaceutico già da tempo si occupa di fornire medicinali in paesi in difficoltà – continua Gradnik – come Haiti, Uganda, Somalia, Burkina Faso, dove la povertà rende anche una semplice influenza un rischio di morte. Stringendoci nel cordoglio per il popolo siriano, ci siamo subito mossi per fornire il nostro contributo, una piccola goccia in un mare di sofferenza e dolore”.
“La nostra attività – ha dichiarato a nome di Il Cuore in Siria, Claudia Ceniti – è particolarmente focalizzata sulla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla situazione Siriana, ringraziamo Banco Farmaceutico per aver risposto prontamente alla richiesta d’aiuto”.