Durante l’incontro, il cardinale O’Brien ha spiegato storia e finalità delle iniziative dell’Ordine di cui è Gran Maestro, precisando che non si tratta di un Ordine “pittoresco” con modi di fare e cerimonie antiche, ma di una comunità di persone impegnate in maniera significativa e concreta per difendere la Chiesa e propagare la fede cristiana.
L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme conta 30.000 membri, presenti in 35 paesi attraverso 62 Luogotenenze e Delegazioni Magistrali. La nascita dell’Ordine è datata XI secolo, anche se le prove certe di Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme risalgono alla metà del XIV secolo. L’investitura dei cavalieri avviene tutt’oggi sulla tomba del Redentore. “L’impegno dei Cavalieri – ha spiegato il Gran Maestro – ha comportato la difesa della Madre Chiesa; proteggere la terra Santa e i cristiani che colà vivono; praticare la virtù della carità e in particolare aiutare le vedove e gli orfani”.
Rifondato dal Beato Pio IX nel 1847 e riformato nel 1868, l’Ordine promuove oggi “l’incremento della pratica della vita Cristiana” e l’aiuto morale e materiale alla Chiesa in Terra Santa, con particolare attenzione ai bisogni del Patriarcato latino di Gerusalemme. Tra il 2002 ed il 2010, ha infatti inviato in Terra Santa una somma complessiva di 98 milioni di dollari per la costruzione e ristrutturazione di chiese, scuole, ospedali. Ha inoltre promosso iniziative per limitare la fuga dei cristiani, con microcrediti alle imprese familiari, borse di studio, aiuti medici e umanitari.
Nell’illustrare il senso del pellegrinaggio a Roma, monsignor Rino Fisichella, presidente del pontificio Consiglio per la Promozione della nuova Evangelizzazione, ha spiegato la distinzione tra “erranti e pellegrini”. Gli erranti “cercano senza trovare pace”, mentre i pellegrini “si rafforzano nelle strade di fede che li riconduce al Signore”.
Monsignor Fisichella ha quindi ricordato le indicazioni di Papa Francesco a “camminare” “costruire” e “confessare” la fede. “La carità, ha affermaot, è “la strada maestra per essere autentici cristiani” e costruire una città affidabile dove “la fede si pone concretamente a servizio della giustizia, del diritto e della pace”.
Il professor Agostino Borromeo, Governatore Generale dell’Ordine, ha raccontato che l’impegno maggiore dell’Ordine è quello svolto in favore del Patriarcato Latino di Gerusalemme dove tutte le spese di sussistenza delle 38 suore e di tutti i dipendenti presenti nei territori di Cipro, Iseaele, Palestina e Giordania, sono coperte dai Cavalieri del Santo Sepolcro.
Particolari somme sono destinate alle attività giovanili, come i gruppi scout, i campi estivi ecc. Un impegno particolare è anche quello di aiutare l’Università Cattolica di Gerusalemme, dove il 70% degli studenti è di religione musulmana. L’Università gestita dai Fratelli delle scuole cristiane, insieme allo studio nelle diverse Facoltà, insegna la pratica del perdono, unica via che porta alla riconciliazione.
Infine, il professor Ivan Rebenik, Cancelliere dell’Ordine, ha precisato che il pellegrinaggio a cui parteciperanno almeno 3000 persone, si inserisce nell’ambito delle manifestazioni organizzate per l’Anno della Fede.