Sarà un appuntamento speciale e molto partecipato a segnare l’avvio del nuovo anno pastorale nel Patriarcato. Ben 500 veneziani stanno per dare vita, infatti, al pellegrinaggio diocesano a Roma che sarà guidato dal Patriarca Francesco, nella parte finale dell’Anno della Fede, e che si terrà da venerdì 6 a domenica 8 settembre: accanto alle 380 persone che si sono affidate in toto all’organizzazione diocesana ci sono, infatti, altre decine di pellegrini che si muoveranno in proprio (per quanto riguarda mezzi e alloggi) ma si uniranno poi ai momenti comuni del pellegrinaggio. Mons. Moraglia presiederà i momenti di preghiera previsti nelle quattro grandi basiliche romane: San Pietro, Santa Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano e San Paolo fuori le mura.
Il programma del viaggio, per quanti seguiranno interamente quanto organizzato dall’Ufficio pellegrinaggi, prevede al venerdì pomeriggio del 6 settembre la tappa nella basilica di S. Giovanni in Laterano (con celebrazione penitenziale, confessioni, scala santa e messa), sabato mattina la visita alla basilica di S. Paolo fuori le mura (con celebrazione della Parola), sabato pomeriggio la sosta nella basilica di S. Maria Maggiore (per il rosario e la messa) e quindi un breve tour guidato del centro storico di Roma; la mattina di domenica 8 settembre ci sarà la messa nella basilica di S. Pietro e poi si seguirà l’Angelus di Papa Francesco per recarsi, infine, a Castel Gandolfo dove è fissato il pranzo, prima del rientro a Venezia previsto in tarda serata. La sera del 7 settembre un gruppo veneziano – insieme al Patriarca – parteciperà, inoltre, alla veglia di preghiera, in programma in Piazza S. Pietro e alla presenza del Papa, per la pace in Siria e nel mondo.
La Chiesa di Venezia, infatti, ha subito raccolto l’appello lanciato da Papa Francesco che ha indetto per sabato 7 settembre una “giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero”. Con un’apposita lettera – testo integrale su www.patriarcatovenezia.it – il Patriarca Francesco ha chiesto che il 7 settembre “in tutte le chiese, rettorie e parrocchie del Patriarcato, si tengano, nei modi ritenuti più idonei, momenti di preghiera coinvolgendo il maggior numero di fedeli. La preghiera è la grande risorsa del cristiano, il modo in cui sa di poter fattivamente intervenire nelle vicende umane, quando altre forme di persuasione sono impotenti a convincere le menti e i cuori”.
“Tutta la Chiesa che è in Venezia – scrive mons. Moraglia – si riconosce nelle parole di papa Francesco, nella convinzione che «guerra chiama guerra»; la Beata Vergine Maria, Regina della Pace, sostenga la nostra preghiera e il digiuno. Insieme ai pellegrini veneziani, a Roma proprio nei giorni 6-8 settembre per il Pellegrinaggio diocesano dell’Anno della Fede, avrò la gioia di partecipare personalmente al momento di preghiera col Santo Padre in Piazza San Pietro; tutti, in quel momento, ci troveremo nella comune preghiera”.
Con tali propositi, nel Duomo di S. Lorenzo a Mestre (in Piazza Ferretto) sabato 7 settembre, alle ore 21.00, avrà luogo una veglia di preghiera per la pace, curata dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali. “A tale gesto unitario – sottolinea il vicario generale don Angelo Pagan – sono invitati tutti, in particolare gli aderenti alle associazioni e ai movimenti ecclesiale e quanti, dalle comunità parrocchiali e religiose, desiderassero vivere insieme questo speciale momento di preghiera”.