In queste ore in cui si spera fortemente che la via del dialogo e della negoziazione ponga fine al conflitto e alle violenze in corso in Siria, dal 29 agosto e fino al 10 settembre la presidente dei Focolari Maria Voce, accompagnata dal copresidente Giancarlo Faletti, si trova in Giordania per incontrare delegazioni del Movimento di varie nazioni del Medio Oriente e del Nord Africa.
Ad Amman sono per questo convenuti laici e religiosi, giovani, adulti e famiglie, provenienti, oltre che dalla Giordania, da Turchia, Cipro, Libano, Siria, Iraq, Egitto, Algeria, Marocco, Tunisia e Terra Santa. Giorni di incontri e bilancio, oltre alla possibilità di tracciare una prospettiva futura della presenza del Movimento in questa parte di mondo che vive realtà drammatiche.
Punto di riferimento del presente viaggio è quello fatto da Chiara Lubich ad Amman, nel 1999, per partecipare all’Assemblea Generale della Conferenza Mondiale delle Religioni per la Pace e per incontrare, già allora, membri del Movimento dei diversi Paesi della regione.
A distanza di 14 anni, la prima presidente dei Focolari che succede alla fondatrice ribadisce con quest’incontro l’importanza della presenza del Movimento in questa regione, anche dinnanzi alla possibilità di una nuova imminente guerra che tiene il mondo col fiato sospeso per le potenziali conseguenze.
In tale scenario sono scottanti le domande che membri del Movimento dei Focolari si fanno. Riguardano il futuro dei loro Paesi, ma anche il rapporto con persone di altra religione; le relazioni fra le chiese cristiane, tante di esse antiche e con una ricca, e sovente dolorosa, storia alle spalle; il futuro di famiglie e comunità in un momento in cui molti cercano di emigrare in vista di un futuro migliore.
Sono sfide pressanti dove anche la spiritualità dell’unità tipica dei Focolari, attraverso l’impegno di quanti vi aderiscono, cerca di dare un contributo. E dove questi giorni di comunione fra rappresentanti dei diversi popoli della regione con la presidente dei Focolari può rappresentare una svolta, oltre ad essere un segno di forte vicinanza e condivisione da parte dei membri del Movimento nel resto del mondo.
Nell’agenda della presidente Maria Voce, tra l’altro, la partecipazione all’incontro islamo-cristiano promosso dal Royal Institute for Inter-Faith Studies (RIIFS), insieme ad una delegazione di membri del Movimento, cristiani e musulmani, nel pomeriggio del 4 settembre.