Giustizia e pace

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

La lettura del profeta Geremia segna ed indica il grande amore che Dio riserva a coloro che egli chiama a seguirlo. Dio affida a Geremia non solo un compito delicato e importante, ma indica anche come svolgerlo garantendogli coraggio, forza e presenza: “io sarò con te di fronte a loro”. Dio non abbandona mai quelli che chiama e invia per una missione importante.

Meditazione

Il racconto della morte di Giovanni Battista pone tutta la nostra riflessione su un doppio binario. Da un lato, la dimensione della giustizia; dall’altro, la dimensione del martirio. La vicenda di Giovanni ci fa riflettere, ancora una volta, sul nostro modo di essere cristiani e di vivere fino in fondo la nostra vita. È vero che Giovanni Battista è stato vittima di un triste accordo, frutto di orgoglio e presunzione, ma all’origine di tutto c’è la parola di verità pronunciata da Giovanni, il quale diceva ad Erode che “non gli era lecito tenere la moglie di suo fratello”. È su quest’affermazione ed è su questo atteggiamento di Giovanni che anche noi dovremmo interrogarci. Sarebbe bello chiederci come e in che misura anche noi sappiamo essere portatori ed annunciatori della verità, soprattutto rispetto a particolari situazioni di ingiustizia di ogni tipo, specialmente in quegli ambienti e ambiti della nostra vita in cui la giustizia e la verità cedono il passo al compromesso, all’abitudine e a consuetudini sbagliate, che ormai sembrano diventare regola nella nostra vita. Giovanni Battista si è fatto voce che grida nel deserto per denunciare le ingiustizie. Quanto anche noi sappiamo dar voce al Vangelo che diciamo di seguire, nei contesti della nostra vita? Essere giusti non significa essere equilibristi, ma dare voce al Vangelo, lì dove questo Vangelo è ancora inascoltato, inespresso e calpestato. Si tratta, per ciascuno di noi, di recuperare la forza e la bellezza di due grandi dimensioni della vita cristiana che spesso releghiamo ad alcuni ambiti, la giustizia e la giustizia sociale. Giovanni ci insegna e ci riconsegna la bella dimensione della giustizia, ma anche la possibilità di pagare per essa, se fatta con verità e in spirito autentico del Vangelo.

Preghiera

Signore Gesù, in un mondo segnato da tante ingiustizie, concedimi, di essere un operatore della tua giustizia. Dammi la fermezza della voce di Giovanni Battista, che non ha temuto, nei deserti che lo circondavano, di gridare la verità e la tua parola. Concedimi di essere la tua voce lì dove la voce della giustizia, degli ultimi e del rispetto per il prossimo è ferito o calpestato.

Agire

In questa giornata provo a non adattarmi a situazioni di ingiustizia conclamata ma a vivere e fare scelte sempre in spirito di verità e giustizia evangelica, anche se dovessero essere faticose.

Meditazione del giorno a cura dimons. Domenico Cornacchia, vescovo di Lucera-Troia, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ARTPer abbonamenti: 
info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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