Al Meeting di Rimini Confagricoltura ha presentato “EcoCloud”, la rete delle pratiche sostenibili adottate dalle imprese agricole associate a Confagricoltura. L’iniziativa è stata illustrata dal presidente dell’Organizzazione, Mario Guidi, nell’ambito di un apposito seminario.
In concomitanza dell’incontro riminese, si è resa fruibile dal sito di Confagricoltura – l’applicazione web nella quale sono raccolte, gestite e condivise le informazioni sulla sostenibilità. Il progetto EcoCloud è stato avviato dall’Organizzazione imprenditoriale con il supporto di partner scientifici (Fondaca, Chiappe Revello) e tecnologici (New Vision).
“Obiettivo del progetto di Confagricoltura – ha sottolineato il suo presidente – è quello di far conoscere i molteplici percorsi di sostenibilità già avviati dalle imprese agricole associate, favorendone la condivisione attraverso la rete confederale, e ponendo le basi per lo sviluppo di nuove iniziative. Costituisce il punto di partenza per una strategia di più ampio respiro dell’Organizzazione sulla responsabilità ambientale, sociale ed economica”.
Nel Cloud agro-verde sono inserite le buone pratiche realizzate dalle aziende agricole negli ambiti economici (ricadute sul territorio dell’attività imprenditoriale, filiere corte innovative come ad esempio gruppi di acquisto, vendita diretta on line, ecc.), ambientali (diminuzione emissioni, assorbimento CO2, risparmio di energia, uso/produzione di energie rinnovabili, uso dell’acqua, del suolo, riduzione prodotti fitosanitari e fertilizzanti, riduzione degli sprechi, biodiversità, processi innovativi in agricoltura biologica, ecc.) e sociali (rapporti di lavoro, servizi diretti a categorie sociali svantaggiate, sicurezza sul lavoro, fattorie didattiche, ecc.).
Marco Benedetto portavoce di Confagricoltura, ha introdotto i lavori, mettendo a centro la Sostenibilità in Agricoltura.
L’agronomo Donato Rotundo ha invece illustrato il progetto “EcoCloud”.
Il professor Davide Reina della SDA Bocconi, ha indicato la strada del recupero dei materiali packaging riciclabile, nonché la produzione di energia da fonti rinnovabili di piccola taglia (Eolico-Biomasse). Emma Amicone, per conto della soc. Fondaca Chiappe Revello, ha evidenziato gli obiettivi le buone pratiche Agricole, delle Aziende che fanno parte del progetto.
Sono comprese tutte le filiere agricole, con particolare riferimento ai comparti vitivinicolo, olivicolo, ortofrutticolo, cerealicolo, florovivaistico e zootecnico. E sono incluse tutte le esperienze di diversificazione produttiva con forme varie di pluriattività e multifunzionalità (agriturismo, vendita diretta dei prodotti agricoli, trasformazione aziendale degli stessi, chimica verde, produzione di energia rinnovabile).
“Le nostre aziende – ha evidenziato Mario Guidi – hanno già avviato un virtuoso percorso di rinnovamento, anche in relazione alle sfide con cui si stanno misurando: aumentare la produzione ma, allo stesso tempo, puntare con determinazione verso la sostenibilità, con particolare riferimento alla tutela dell’ambiente, due impegni che solo apparentemente sono inconciliabili. Le imprese lo stanno dimostrando nei fatti, ottenendo maggiori raccolti su minori superfici, riducendo i quantitativi di acqua, di mezzi chimici e di energia utilizzati. Ma nello stesso tempo avendo cura del rapporto con i consumatori sui temi della qualità e della sicurezza dei prodotti agricoli, con gli operatori del settore, mantenendo elevati livelli di occupazione e dedicando molta attenzione alla sicurezza sul lavoro. Senza trascurare le ricadute positive sui territori con le loro iniziative nel sociale e nel campo culturale”.
La dott.ssa Alessandra Pesce, dirigente Economista dell’Inea, ha trattato la sostenibilità come aspetto economico, produttività e crescita, in linea delle politiche Agricole e Comunitarie.
“Le imprese agricole – ha concluso il presidente di Confagricoltura – stanno costruendo un’agricoltura dinamica, innovativa e competitiva, che sa coniugare produttività e sostenibilità”.