Difficilmente un ricco entra

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

“La pace sia con te, non temere, non morirai!”. Sono le parole che Dio dice a Gedeone, che viene esaudito nella sua richiesta del dono della pace. Il Libro dei Giudici, attraverso l’episodio di Gedeone, ancora una volta, manifesta il desiderio di Dio verso il suo popolo perché possa vivere nella pace e la fiducia che il popolo, attraverso Gedeone, manifesta in Dio. È in virtù di questo rapporto di fiducia che è possibile che, nell’uomo, vi sia la pace, quella che il Signore sa dare.

Meditazione

Le immagini che Gesù utilizza nel Vangelo di questa giornata rendono quanto mai evidente e chiaro il messaggio che Egli, allora come oggi, voleva dare a quanti lo seguivano e si mettevano alla sua sequela. “Difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli; è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio”. È un’immagine eun’espressione proverbiale, ormai anche accolta nell’ordinario vocabolario di ogni singola persona; ma nella logica del Vangelo è qualcosa di molto forte e chiaro, che Gesù tiene a dire senza fare troppi giri di parole e, soprattutto, senza correre il rischio di non essere capito. Gesù è chiaro: per i “ricchi” non c’è posto! Se sei “ricco”, il tuo cuore e la tua vita non sono solo per Dio; la tua ricchezza non è Dio, ma è altro o altri. Le “ricchezze” di cui Gesù parla non sono solo quelle materiali. Sono anche tutte quelle legate al nostro io, al nostro orgoglio, alla nostra capacità di farci “dèi” sulla terra. Il pericolo di cadere è grande ed è sempre in agguato, specie quando le ricchezze non sono solo quelle materiali, ma sono i nostri rispettivi “io”, le nostre rispettive certezze; i nostri rispettivi posti, i nostri rispettivi affetti che tante volte diventano gabbie per gli altri. Queste e tante altre ancora possono essere differenti forme di “ricchezza” che ci impediscono di essere poveri al punto giusto per poter passare attraverso la “cruna dell’ago”! È importante liberarsi delle ricchezze per sperimentareche l’unicaricchezza che dà la vita vera è solo Dio; è importante liberarsi delle ricchezze, per comprendere che l’abbandono vero e la fiducia vera la si può dare e riporre solo in Dio; non c’è altra ricchezza che salvi, se non l’amore di Dio.

Preghiera

Donami, Signore, un cuore povero, libero di amare te solo! Donami un cuore povero per fidarmi di te solo! Donami, Signore, un cuore povero per vivere sperando e amando te! Donami, Signore, un cuore povero per seguire e servire solo te. Donami, Signore, un cuore povero per lasciare spazio a te, che nel volto di ogni fratello mi chiedi aiuto, conforto e speranza. Donami, Signore, un cuore povero di me, ma capace di arricchirsi solo di te.

Agire

Individuo una delle “mie ricchezze” che mi impediscono di vivere appieno il Vangelo e, a partire da oggi, provo a liberarmene.

Meditazione del giorno a cura di mons. Domenico Cornacchia, vescovo di Lucera-Troia,tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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