Chiesaecologica: Seguire il pensiero della Chiesa per rispettare l'ambiente

Roberto Minerdo: “Fondamentale la responsabilità sociale d’impresa e seguire le parole di Papa Francesco”

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Seguire il pensiero della Chiesa per rispettare l’ambiente. Si può riassumere così il pensiero di Roberto Minerdo, direttore Comunicazione e relazioni istituzionali della società energetica Metaenergia azienda che con Tegma Spa ha patrocinato il progetto di ricerca Chiesaecologica del Cesab (il Centro di ricerca interuniversitario in scienze ambientali e biotecnologie) e organizzato anche dall’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, dall’Università Lumsa e dalla Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma. ZENIT ha intervistato Minerdo per chiedergli un parere sul ruolo delle responsabilità sociali d’impresa e del rispetto dell’ambiente e di come questo può venire in aiuto del mondo ecclesiastico.

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Perché è importante che le imprese abbiano una forte responsabilità sociale?

Minerdo: Mai come in questi ultimi anni il concetto di Csr (Corporate social responsibility) è diventato centrale per lo sviluppo delle aziende. Tema che, oltre a indicare un percorso virtuoso, si è rivelato importantissimo dal punto di vista strategico. Se ben intesa e ben implementata, la sostenibilità è in grado di aiutare il pianeta, per salvaguardare le risorse ambientali, sociali ed economiche a beneficio delle future generazioni. Ad oggi ritengo sia impossibile farne a meno.

Cosa vi ha spinto a partecipare al progetto Chiesaecologica?

Minerdo: Metaenergia da sempre si basa su valori condivisi quali tradizione, solidarietà e rispetto per gli altri. Ritengo che questa sia già un punto di partenza ben rappresentato dal progetto Chiesaecologica. Oltre a tutto questo, c’è anche la volontà di esportare la nostra competenza, e quindi il nostro aiuto per il miglioramento del patrimonio ecclesiastico che ricomprende pezzi storici e monumentali che fanno parte della nostra storia, sia sotto il profilo ambientale sia energetico.

Nella vostra storia aziendale, quanto credete sia stato importante un approccio etico?

Minerdo: Non riteniamo sia solamente importante ma addirittura indispensabile. Quando parliamo di “approccio etico” ci riferiamo sia a quello esterno sia a quello interno, ossia verso dipendenti e collaboratori. Siamo altresì convinti che tale atteggiamento paghi sempre, purché non si limiti a essere posto sulla carta ma faccia parte di una serie di comportamenti aziendali e riscontrabili pertanto nelle azioni, comunicando agli stakeholder il nostro percorso.

Chiesaecologica è il primo progetto al mondo sulla sostenibilità nei luoghi religiosi. Cosa ne pensate?

Minerdo: Abbiamo deciso di sostenere il progetto perché convinti che la chiesa rappresenti, in modo concreto, un modello per la conservazione ambientale quindi del Pianeta, e per il miglioramento della vivibilità dei nostri territori. A titolo esemplificativo, l’efficientamento energetico può contribuire concretamente a consumare meglio e a ridurre sensibilmente i costi oltre a impattare meno sull’ambiente.

Le parole di Papa Benedetto XVI e di Papa Francesco sulla salvaguardia del creato sono inequivocabili. Come un’impresa come la vostra può seguire i principi dettati? 

Minerdo: Le ultime encicliche pastorali ci hanno davvero colpito, soprattutto perché riportano più volte l’uomo al centro di ogni attenzione. Solo con la salvaguardia del Pianeta è possibile pensare di dare un futuro ai nostri valori, alle nostre idee e alle generazioni future. Non possiamo infatti pensare di realizzare il vero sviluppo sostenibile senza l’intelligenza umana, perché solamente essa è in grado di porre l’attenzione primaria verso tutto quello che ci circonda. Così come non può esistere un’impresa all’avanguardia senza che ci sia il rispetto di principi essenziali, proprio come quelli che Metaenergia mette ogni giorno nel proprio lavoro. Nella sua prima enciclica, Papa Francesco, indica come “la fede, inoltre, nel rivelarci l’amore di Dio Creatore, ci fa rispettare maggiormente la natura, facendoci riconoscere in essa una grammatica da Lui scritta e una dimora a noi affidata perché sia coltivata e custodita; ci aiuta a trovare modelli di sviluppo che non si basino solo sull’utilità e sul profitto, ma che considerino il Creato come dono, di cui tutti siamo debitori, ci insegna ad individuare forme giuste di governo, riconoscendo che l’autorità viene da Dio per essere al servizio del bene comune”.

La qualità nel lavoro è alla base di un approccio etico all’economia. Che genere di interventi avete attuato in questo settore?

Minerdo: In azienda ci avvaliamo di un codice etico molto rigido con un’applicazione davvero rigorosa, abbiamo ottenuto tutte le più importanti certificazioni ambientali e di sicurezza, nonché divulgato sani valori per garantire il massimo rispetto verso clienti, fornitori e personale.  Abbiamo quindi sostenuto e continuiamo a sostenere progetti che riguardano i giovani in moltissimo ambiti: dallo sport alla cultura, dall’arte allo spettacolo.

Quanto è importante per una impresa come la vostra ottenere certificazioni di qualità? Che genere di vantaggi hanno portato alla vostra attività?

Minerdo: La certificazione di qualità, così come ogni procedura introdotta da un’azienda seria che opera correttamente nel proprio mercato, non deve ridursi a una mera etichetta da esibire ma deve – necessariamente – diventare espressione di azioni costanti e quotidiane, in linea con i principi indicati dalle stesse classificazioni. Seguire i parametri e le apparenti barriere che le certificazioni propongono all’attività di un’impresa è – a nostro avviso – una strada propedeutica e necessaria per aiutare una società nella gestione quotidiana, migliorandone la produttività attraverso il rispetto della qualità della vita e di chi opera all’interno della società stessa.

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Sei un parroco e vuoi raccontare la tua esperienza di sostenibilità ambientale? Dillo a Chiesa e ambiente, lo spazio settimanale di ZENIT realizzato con il Cesab (Centro di ricerche in scienze ambientali e biotecnologie). Quali buone pratiche sono state portate avanti nella tua parrocchia? Nel tuo oratorio? Vuoi aiutare i tuoi parrocchiani o i tuoi volontari a parlare del rispetto dell’ambiente? Scrivi a chiesaecologica@cesabricerche.it

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ZENIT Staff

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