CORATO, mercoledì, 17 ottobre 2012 (ZENIT.org).- Le esperienze di vita che s’intrecciano con quelle pastorali, con il confronto periodico con la storia sono gli assi portanti del nuovo volume di monsignor Giovanni D’Ercole, orionino, vescovo di Dusa, ausiliario dell’Aquila e membro della commissione cultura e comunicazioni sociali della CEI. Queste saranno le tematiche che, tra l’altro, saranno affrontate anche in chiave missionaria alla riscoperta dei valori più vivi e profondi.
Il testo del prelato parte dalla risposta nel dare un senso alla vita della giovane Alice diviene autobiografico in una carrellata ricca di incontri, ma soprattutto di una vita intensa pastorale: da quella di missionario in Africa in Costa d’Avorio a quella breve di parroco nella parrocchia di Ognissanti a Roma, fino all’attività in Vaticano prima come vice portavoce della Sala Stampa e, poi, come componente della Segreteria di Stato. L’attività di divulgatore cristiano presso i mezzi di comunicazione sociale per Rai 2, ha iniziato a condurre nel 1994 la trasmissione Prossimo tuo, dal 2002 è autore e conduttore della rubrica religiosa Sulla via di Damasco, gli permettono una serie di incontri con varie personalità nel campo socioculturale sia laico che cristiano e queste sono messe in luce costantemente nel volume. Il prelato vescovo ausiliario dell’Aquila sarà presente in due città della nostra diocesi per presentare il volume Nulla andrà perduto – Il mio grido di speranza per l’Italia.
Su questo don Giovanni D’Ercole ricostruisce una trama di ricostruzione, non solo sul senso dell’esistenza, ma una galleria di esperienze umane e pastorali. Dopo il terremoto verificatosi il 6 aprile 2009 alle ore 03.32, Papa Benedetto XVI lo individua come vescovo ausiliario de L’Aquila; viene nominato il 14 novembre 2009 vescovo ausiliare dell’arcidiocesi dell’Aquila e titolare di Dusa. Riceve la consacrazione episcopale il 12 dicembre 2009 nella basilica di San Pietro in Vaticano, dal cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone, entra in diocesi il 20 dicembre. Entrando in diocesi si rende conto che non va solo ricostruita la città con le sue case e i suoi servizi essenziali per i cittadini, ma va ricomposta soprattutto la speranza, il tessuto delle relazioni, che sono stati gravemente provate e ferite.
Questo è il senso del suo impegno pastorale ad gentes di don Giovanni D’Ercole. Il vescovo sarà presente il 28 p.v. nella nostra Arcidiocesi a Corato alle ore 19 l’incontro di presentazione del volume sarà introdotto da: S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, Mons. Cataldo Bevilacqua, Vicario Episcopale Zonale, modera Giuseppe Faretra, giornalista di In Comunione, periodico dell’Arcidiocesi di Trani – Barletta-Bisceglie-Nazaret.
* COMMISSIONE CULTURA E COMUNICAZIONI SOCIALI
Settore Comunicazioni Sociali
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