di Rev. P. Adolfo Nicolás Pachón, S.I.,
Preposito Generale della Compagnia di Gesù
CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 12 ottobre 2012 (ZENIT.org) – La Nuova Evangelizzazione deve imparare dagli aspetti buoni e meno buoni della Prima Evangelizzazione.
Provengo da una tradizione di Evangelizzazione e di Spiritualità che incoraggia a “Trovare Dio in ogni cosa”. Mi sembra che noi missionari non l’abbiamo fatto con la profondità richiesta e quindi non abbiamo arricchito la Chiesa Universale nella misura in cui la Chiesa era in diritto di attendersi da noi.
Abbiamo cercato le manifestazioni occidentali della Fede e della Santità e non abbiamo scoperto in che maniera Dio ha operato presso altri popoli. E tutti ne siamo impoveriti. Abbiamo perso di vista indizi, prospettive e scoperte importanti.
Il passato ci ammaestra su come comunicare efficacemente il Vangelo: la via dell’umiltà, la consapevolezza delle limitazioni umane quando si tratta di esprimere lo Spirito, la semplicità del messaggio, la generosità e la gioia nel riconoscere la bontà e la santità, la nostra vita come fattore di credibilità, di perdono e di Riconciliazione, il messaggio della Croce nella negazione di noi stessi.