ROMA, venerdì, 5 ottobre 2012 (ZENIT.org).- Cita il cardinal Martini ed anche il titolo delle Linee pastorali, il documento che il vescovo di Città di Castello consegnerà alla diocesi sabato 6 ottobre durante la celebrazione eucaristica in Cattedrale alle ore 21.00. Il titolo, “il caso serio della fede” è ripreso da un’opera del compianto arcivescovo di Milano, recentemente scomparso.
Le Linee pastorali, dal titolo “Il caso serio della fede” che mons. Domenico Cancian si appresta a consegnare ai sacerdoti, ai religiosi, agli operatori pastorali e a tutti i credenti, danno indicazioni precise sulle priorità per l’anno 2012/2013.
Sabato sera, dunque, sarà un momento importante per la Chiesa tifernate, ormai strutturata in undici Unità Pastorali cha vanno a formare una nuova comunione tra sacerdoti e fedeli, in grado di affrontare meglio le sfide di una società profondamente cambiata che talora considera la fede un optional e magari non la conosce.
È la fede, il modo con cui trasmetterla, il linguaggio da usare, la testimonianza delle sue opere, l’argomento che le Linee pastorali affrontano, l’elemento prioritario sul quale si interrogheranno i credenti della diocesi, in linea con quanto la Conferenza episcopale italiana ha proposto a livello nazionale.
«Carissimi sorelle e fratelli – scrive mons. Cancian – la fede è “il caso serio della vita” nel senso che con o senza fede, con molta o poca fede, le cose cambiano e tanto. La fede, che si manifesta nell’amore, qualifica la vita come buona, riuscita, felice».
Questo è il dono che la Chiesa tifernate vuol fare alla comunità dove agisce e vive.
Alle indicazioni sulla fede del Concilio vaticano II, “cinquant’anni dopo”, è dedicata una sezione delle Linee pastorali che contengono anche una lectio sul capitolo 14 del Vangelo di Matteo. Strumento dentro lo strumento pastorale, la lectio è una riflessione “ad occhi aperti” da usare nelle comunità, ma sulla quale ciascuno può trovare motivi di riflessione per la propria vita.