ROMA, sabato, 29 settembre 2012 (ZENIT.org).
Lettura
Siamo stupiti di vivere in un mondo così grande, in un universo costituito da un numero imprevedibile di galassie e miliardi di stelle. Siamo stupefatti dal mondo infinitamente piccolo, nel quale vengono scovate sempre nuove particelle. Siamo ammirati delle nuove specie minerali, vegetali, animali che vengono scoperte. Il nostro “piccolo” mondo è immensamente carico di vita. Non esistiamo da soli, non esistiamo solo noi. Quando la Sacra Scrittura e la Chiesa ci raccontano degli Angeli e degli Arcangeli, non facciamo ormai fatica a crederci. Il mondo è più grande di quello che viene a distendersi sotto i nostri occhi.
Meditazione
Meraviglia ancora più grande accade quando scopriamo che ogni singolo elemento materiale è in relazione con gli altri, con il tutto; il piccolo frammento serve all’intero universo. Tutto si tiene e tutto collabora con tutto. Accade anche nell’universo degli esseri intelligenti. Accade tra gli uomini, in correlazione intensa gli uni con gli altri nella storia e nella geografia. Accade nel mondo più vasto che ci mette in contatto con altri esseri intelligenti creati da Dio. La Bibbia racconta la storia di qualcuno di questi esseri. Michele è l’arcangelo che insorge contro Satana a difesa degli amici di Dio e a salvaguardia del suo popolo. Gabriele è l’Angelo annunciatore: a Zaccaria annuncia la nascita di Giovanni, a Maria annuncia la nascita di Gesù. Raffaele accompagna Tobia nel viaggio che lo conduce a guarire il padre cieco. Le letture della liturgia di oggi esaltano la figura di Michele che insieme ai suoi angeli combatte il drago, cioè satana e i suoi. È una lotta che si estende dalle origini del mondo fino al presente, e viene compiuta dalla vittoria dell’Agnello immolato, Cristo. Il Vangelo evoca un’immagine semplice: gli angeli di Dio salgono e scendono sopra il Figlio dell’uomo. È un richiamo alla scala di Giacobbe sulla quale scende e sale l’Angelo di Dio. Il vero Mediatore tra cielo e terra è Gesù; egli rende possibile la comunione tra angeli e uomini, come pure la comunione dei santi fra cielo e terra, fra passato e presente e fra tutti confini del mondo. In Gesù Cristo si realizza la comunione dei santi, è possibile cioè un dialogo reciproco, un incontro di carità, un sostegno nel cammino di grazia e di gloria.
Preghiera
Venga dal Cielo l’Angelo della pace, Michele, portatore di serena pace e releghi nell’inferno le guerre, fonte di tante lacrime. Venga Gabriele, l’Angelo della forza, scacci gli antichi nemici e visiti i templi cari al Cielo, che Egli trionfatore ha fatto elevare sulla Terra. Ci assista Raffaele, l’Angelo che presiede alla salute; venga a guarire i nostri malati e a dirigere i nostri incerti passi per i sentieri della vita. Liturgia degli Angeli custodi
Agire
Oggi rivolgerò lo sguardo e il cuore agli arcangeli.
Meditazione del giorno a cura di Don Angelo Busetto, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it