ROMA, sabato, 29 settembre 2012 (ZENIT.org).- Secondo il Forum delle Associazioni Familiari (http://www.forumfamiglie.org/) i Vescovi italiani, in questi giorni, hanno molto insistito sulla difficile situazione della famiglia che “porta il peso maggiore della crisi” nonostante sia il “principale ammortizzatore sociale” e la “condizione del possibile rilancio del Paese”. Per questo il Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana che si è concluso giovedì “rimarca l’urgenza di politiche fiscali che la tutelino”.

«Sono considerazioni di buon senso alle quali ci associamo e di cui ringraziamo i vescovi», ha commentato Francesco Belletti, presidente del Forum.

“Eppure il buon senso, evidentemente non basta visto sui due strumenti più immediatamente disponibili per rendere l’intervento pubblico più equo con le famiglie, il governo sembra non voler sentire ragioni”.

Per il Presidente del Forum, “la riforma fiscale con l’introduzione del Fattore Famiglia è stata depennata dal Piano nazionale della famiglia nonostante l’approvazione della Conferenza di Milano ed i pareri favorevoli di tecnici e parti sociali. E perfino su un adeguamento minimale delle detrazioni si assiste ad una doccia scozzese fatta di facili promesse e di immediati ripensamenti”.

«L’altro strumento di equità familiare – ha suggerito Belletti - potrebbe essere la riforma dell’Isee (indicatore della situazione economica equivalente, che tiene conto del reddito, patrimonio mobiliare e immobiliare e delle caratteristiche di un nucleo familiare) fondamentale per la parametrazione del regime tariffario dei servizi a livello nazionale, regionale e locale. Molte città, a cominciare da Parma e finire a Roma e Brescia, hanno già modificato il sistema di tariffazione sensa aspettare l’iniziativa nazionale. Forte dell’esperienza maturata nel lavoro fatto con queste città, il Forum ha avviato un lungo confronto con il sottosegretario Maria Cecilia Guerra incaricata di elaborare il nuovo Isee”.

«Ma questo confronto, costruttivo su alcuni punti, - ha precisato il Presidente del Forum  - si è rivelato sterile su altri. Non a caso critiche sono piovute anche da sindacati e parti sociali su misure che rischiano di trasformarsi in un ulteriore peso per le famiglie”. 

«In particolare – ha aggiunto- non condividiamo della proposta del governo la scala di equivalenza che pesa i carichi familiari in modo particolarmente restrittivo e penalizza quindi le famiglie con più figli. Eppure nel decreto delega che affidava al governo la riforma dell’Isee era esplicitamente chiesto di favorire le famiglie con quattro o più figli o con figli disabili”.

Belletti ha concluso affermando che “Questa scelta del governo rende il nuovo Isee assolutamente insufficiente”.