La forza del Vangelo

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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ROMA, mercoledì, 26 settembre 2012 (ZENIT.org).

Lettura

Il testo dei Proverbi e quello del Vangelo coincidono su un punto decisivo: noi siamo costituiti dal dono che ci è stato fatto. Per i Proverbi, questo dono è «ogni parola di Dio purificata nel fuoco»; per il Vangelo è la potenza stessa di Cristo, con la quale i Dodici sono mandati ad annunciare il Regno di Dio, senza dover aggiungere altre cose e senza la necessità di munirsi di altri supporti. Dio basta a se stesso, e il suo dono basta all’uomo.

Meditazione

Già nella vita terrena, Gesù comunica agli apostoli la sua stessa missione anticipando il compito che dovranno svolgere alla fine, e li provoca a un primo esercizio nell’annuncio del regno e nell’opera delle guarigioni. Che cosa li abilita a questo, e che cosa li può sostenere? A loro bastano “la forza e il potere” di Gesù. Il Vangelo non è solo un contenuto trasmesso da trasportatori anonimi, o da esperti delle tecniche apostoliche e missionarie. Si trasmette quello che si è visto e udito. La convivenza con Gesù viene comunicata nel dono dello Spirito: lo si vede nella stesura stessa dei Vangeli, i quali non sono altro se non il deposito della predicazione apostolica. La predicazione è racconto e testimonianza. La Chiesa vive non solo del messaggio del Signore, ma della sua stessa presenza e della sua forza, che agisce come guarigione del corpo e dello spirito e come salvezza della vita. Gesù dà “forza e potere”. Tutto questo è continuato ad avvenire anche dopo l’ascensione del Signore, come troviamo documentato negli Atti e nelle lettere degli Apostoli, e come è documentato dalla storia della Chiesa. L’annuncio cristiano, proposto dalla Chiesa, continua a suscitare una novità e verità di vita tra gli uomini. La potenza del Vangelo si manifesta nel modo di pensare, di scegliere e di vivere di coloro che incontrano Cristo e diventano suoi amici. Viene comunicata una corrente di vita e di grazia. Nessuna potenza umana, nessun abile esperto, nessuna comunità cristiana, per se stessi e per la propria potenza, rendono efficace la presenza della Chiesa nel mondo. Questa è solo il risultato della santità, cioè dell’unità con Gesù e dell’appartenenza a lui, per l’intensità e la densità di un’amicizia realmente vissuta.

Preghiera

Domandiamo che la missione dei sacerdoti e degli altri apostoli nella Chiesa e nel mondo sia sempre e solo “in Cristo”, illuminata dalla fede e animata dalla carità che provengono a noi dalla Croce gloriosa del Signore. Preghiamo perché in essi possa rispecchiarsi al vivo il nostro unico Pastore e Maestro, il Signore Gesù, fonte di ogni sapienza, che indica la strada a tutti (cfr. Benedetto XVI, Concistoro, 18 febbraio 2012).

Agire

Nelle mie faccende, oltre all’organizzazione, mi domando perché e per Chi mi do da fare, con il desiderio che tutto concorra alla venuta del Suo Regno.

Meditazione del giorno a cura di Don Angelo Busetto, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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