CITTA’ DEL VATICANO, martedì, 4 settembre 2012 (ZENIT.org) – Riportiamo il saluto inviato da papa Benedetto XVI al presidente del Movimento dei Focolari, Maria Voce, in occasione del Genfest 2012, svoltosi dal 31 agosto al 2 settembre a Budapest, Ungheria. Il testo porta la firma del cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone.
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Carissima Sig.na Voce,
Il Santo Padre è stato lieto di essere informato della celebrazione del Genfest 2012, che si svolgerà a Budapest dal 31 agosto al 2 settembre, e manda calorosi saluti a tutti i giovani che vi parteciperanno.
Sua Santità osserva che la città stessa è un simbolo eloquente, a più livelli, delle aspirazioni che portano così tanti giovani a riunirsi per l’evento dal titolo Let’s Bridge. I numerosi ponti che attraversano il Danubio, che collegano gli insediamenti precedenti di Buda e Pest e ne fanno un’unica unità, sono stati distrutti durante la Seconda Guerra Mondiale. Eppure, dalle ceneri di quel terribile conflitto è nata la determinazione di costruire la pace su fondamenti duraturi, una determinazione che sarebbe stata l’inspirazione alla base della fondazione del Movimento dei Focolari. I ponti del Danubio sono stati ricostruiti e la comunità internazionale si è prefissata di eliminare una volte per tutte le condizioni che potrebbero condurre ad un futuro conflitto.
Mentre la stessa Budapest, insieme alla maggior parte dell’Europa dell’Est, ha continuato a soffrire sotto l’oppressione di un regime totalitario, anche lì sono emerse nuove possibilità di libertà e solidarietà fraterna dopo la fine della Guerra Fredda. Auspico che questa bellissima città sia un segno di speranza per ispirare tutti i giovani presenti a offrire la mano dell’amicizia a quelli che provengono da altri contesti e culture, “così da dare forma alla città terrena nell’unità e nella pace, rendendola in qualche misura un’anticipazione e una prefigurazione della città indivisa di Dio” (Caritas in Veritate, 7).
Con questi sentimenti, il Santo Padre volentieri imparte la sua Benedizione Apostolica a tutti i partecipanti del Genfest 2012, come pegno di pace e gioia duratura.
Cordialmente,
Tarcisio Card. Bertone
Segretario di Stato