Un Maestro autorevole

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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ROMA, martedì, 4 settembre 2012 (ZENIT.org).

Lettura

Gesù lascia Nazaret e si dirige verso il Lago di Tiberiade; “scende” verso la cittadina di Cafàrnao. Una bella località, un punto provvidenziale della storia del mondo. Cafàrnao diventa il centro della missione in Galilea. Qui Gesù incontra i primi discepoli, che egli chiama a seguirlo. Qui la casa di Pietro diventa la sua, come documentano i resti archeologici, oggi ricoperti da una massiccia tettoia. Anche la sinagoga, lì accanto, è ben segnalata in un grande spazio delimitato da imponenti colonne. Questo è il sito dell’azione di Gesù anche per i giorni che seguiranno.

Meditazione

La figura di Gesù si staglia nell’imponenza del suo magistero, immediatamente riconosciuto dagli ascoltatori di Cafàrnao. Da buon israelita partecipa ai riti del Sabato ebraico, ma fin da subito manifesta una novità. Non solo commenta la parola che gli viene consegnata, ma la tratta con piglio autorevole, come risulterà anche da tutte le pagine del Vangelo. Infatti, è Gesù stesso la sorgente di questa parola; egli ne è l’interprete autorevole e l’esecutore perfetto. Questa volta non sappiamo quale brano dell’Antico Testamento Gesù ha letto. Ne riscontriamo invece gli effetti. Gesù viene riconosciuto come mandato da Dio e come appartenente alla sfera della santità divina. Chi lo riconosce? È Satana stesso, per bocca di un indemoniato. Sorprende che il primo riconoscimento dell’identità di Gesù avvenga ad opera del suo massimo oppositore, il quale deve essere rimasto particolarmente sorpreso e scosso; infatti, fugge via dalla persona che finora ha oppresso, senza danneggiarla ulteriormente, come un animale che non voglia subire altre percosse. Gesù manifesta non solo l’autorevolezza di chi spiega bene le cose e possiede le parole per comunicarne il senso. Egli esprime anche un’autorità di potenza, che opera quel che dice. Da sempre, fin dalla prima parola pronunciata agli inizi della creazione, quando Dio parla, compie quel che dice. Tutta la vita di Gesù si esprime nell’autorità di potenza attraverso la parola, i miracoli, l’opera di conversione e di misericordia. È una novità sorprendente. Inizia una presenza nuova nel mondo, che si impone e arriva ben oltre i confini di quella regione. Arriva fino a noi, oggi, la persona stessa di Cristo, la sua stessa parola, la sua stessa potenza liberatrice che opera per noi che crediamo.

Preghiera

“Liberaci dal male Signore”. La preghiera del Padre nostro, che oggi voglio ripetere lentamente, diventi operativa e concreta nel Figlio Gesù che agisce in noi con il suo Santo Spirito.

Agire

Fino a che punto riconosco e accolgo l’autorità della persona e delle parole di Gesù nella mia vita? Questa parola autorevole corregge le altre parole che mi percuotono e mi assalgono da ogni parte, al lavoro e in casa?

Meditazione del giorno a cura di Don Angelo Busetto, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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