Coesione sociale in Europa: la proposta della Chiesa

Al via oggi a Nicosia un vertice sul tema promosso dal CCEE

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ROMA, lunedì, 3 settembre 2012 (ZENIT.org) – L’attuale crisi che attanaglia l’Europa mette a dura prova la coesione sociale del continente. Per tre giorni (3-5 settembre 2012) a Nicosia, Cipro, i vescovi e delegati delle Conferenze episcopali d’Europa responsabili per le questioni sociali affronteranno, alla luce del magistero ecclesiale e delle politiche europee, il tema della coesione sociale ed il ruolo della Chiesa nella sua promozione.

Aprirà l’incontro, il Vice-Presidente del CCEE, il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova a cui seguiranno, nei tre giorni di lavoro, interventi dell’arcivescovo di Dublino, mons. Diarmuid Martin, su Dalla crisi alla speranza; del professore della Pontificia Università Lateranense e Consigliere giuridico della Santa Sede presso l’ONU, la FAO, L’IFAD, l’OSCE e il Consiglio d’Europa, Vincenzo Buonomo, su La politica della coesione sociale nell’Unione Europea e, infine, di due professori dell’Università e membri del Parlamento di Cipro: Andreas Pitsillides, su Vivere insieme come Popolo di Dio: una visione teologica, e Marios Mavrides, su Costruire una società giusta: una prospettiva economica.

All’’incontro, convocato dalla Commissione CCEE per le questioni sociali “Caritas in veritate”, presieduta da mons. Giampaolo Crepaldi, vescovo di Trieste, è prevista partecipazione di una trentina di delegati.

“In tempi di crisi, come il nostro, si riaffacciano antichi timori: l’ansia per un futuro incerto, la paura dello straniero e di cadere nell’indigenza, timori che portano molti alla disperazione”, afferma mons. Giampaolo Crepaldi. “Il rischio è che l’egoismo prenda il sopravvento sulla solidarietà a livello personale e comunitario. La coesione sociale è messa a dura prova, non solo tra Stati, a livello europeo, dove la sussidiarietà è messa in questione non solo dalla rinascita di nazionalismi populisti, ma anche da meccanismi giuridico-economici che attentano alla sovranità delle nazioni. Essa è attaccata anche a livello locale dove un’economia poco lungimirante e basata sul profitto ha sfilacciato il patto tra generazioni e una cultura sempre più individualista rende il modello famigliare obsoleto e troppo costringente. Questo tempo ci invita a ricercare la coesione sociale non tanto nell’economia, ma nell’amore e nella disponibilità a Dio, a Colui che guarda tutti con amore. Cristo rivolge a tutti una parola di speranza, di apertura all’altro e di solidarietà. La Chiesa è chiamata a portare ovunque questo messaggio che è stato ed è ancora oggi fonte di coesione sociale”.

“La Chiesa cattolica ha più volte affermato che l’attuale crisi non è solo di natura economico-finanziaria, ma è innanzitutto una crisi di fiducia, morale e valoriale e, ancora prima, antropologica. L’attuale deterioramento dei rapporti sociali ne è un chiaro indizio”, afferma mons. Duarte da Cunha, segretario generale del CCEE, e prosegue “credo che questa crisi racchiuda anche una latente possibilità offerta, non solo a chi è preposto alla riforma dei sistemi economico-finanziari, ma a tutti i cittadini, perché si rimettano coraggiosamente in cammino per ripensare il senso della vita e capire gli equilibri del vivere comune. La fede della Chiesa ci insegna che la persona è un essere sociale che solo nella comunione con Dio e con tutti gli uomini, trova la sua vera libertà e riesce ad avere un suo vero sviluppo integrale. La Chiesa, oggi, è chiamata a contribuire con la sua parola e le sue opere nel mostrare che solo l’amore, che Cristo ha testimoniato, è il vero rimedio alla crisi”.

Martedì 4 settembre, i partecipanti incontreranno il Presidente della Repubblica di Cipro, Sua Eccellenza Dimitris Christofias. Mercoledì 5 settembre, i partecipanti incontreranno Sua Beatitudine Chysostomos II, Arcivescovo di Cipro e di Nea Justiniana, e visiteranno luoghi significativi della presenza cristiana sull’isola, monasteri, luoghi religiosi e culturali. Visiteranno anche i villaggi maroniti di Ayia Marina, Assomatos, Karpasha e di Kormakitis, presenti nella parte nord dell’isola.

L’incontro si svolge a Cipro su invito dell’arcivescovo di Cipro dei Maroniti, mons. Youssef Soueif, ed è organizzato nell’ambito delle attività promosse dal Governo cipriota in occasione della Presidenza cipriota dell’Unione Europea.

Un comunicato stampa sarà rilasciato al termine dei lavori.

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Il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) include le attuali 33 Conferenze Episcopali Europee, rappresentate dai loro Presidenti, dagli Arcivescovi del Lussemburgo e del Principato di Monaco, dall’Arcivescovo di Cipro dei Maroniti, dal Vescovo di Chişinău (Rep. Moldova) e dal Vescovo eparchiale di Mukachevo. L’attuale presidente è il Cardinale Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest, Primate d’Ungheria, i Vicepresidenti sono il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, e Mons. Józef Michalik, Arcivescovo di Przemyśl, Polonia. Il Segretario Generale del CCEE è Mons. Duarte da Cunha. Il Segretariato ha sede a San Gallo (Svizzera). www.ccee.eurocathinfo.eu

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ZENIT Staff

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