di Antonio Gaspari
ROMA, domenica, 12 agosto 2012 (ZENIT.org) – Ha destato molto scalpore la vittoria nei cinquemila metri di Meseret Defar, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra.
L’etiope Defar è un campionessa, e non è la prima volta che vince i 5000 metri battendo tutte le concorrenti, ma quello che più ha stupito, è l’icona di Maria che ha tirato fuori da sotto la maglietta e che ha mostrato al mondo intero, tra le lacrime.
Meseret Defar ha già vinto un titolo olimpico, ottenuto ai Giochi olimpici di Atene 2004, ed un bronzo vinto quattro anni prima nella stessa distanza dei cinquemila metri. Sempre nei 5000 metri ha ottenuto anche un oro ai mondiali di Ōsaka 2007, un argento a Helsinki 2005 ed un bronzo a Berlino 2009. Sulla distanza dei 3000 metri ha vinto quattro ori ai mondiali indoor.
Ha detenuto per circa un anno il record del mondo dei 5000 metri con il tempo di 14’16″63 ottenuto ai Bislett Games 2007 di Oslo e attualmente detiene i record del mondo indoor dei 3000 metri e dei 5000 metri.
Ma quello che più stupisce è la sua storia e le sue attività caritatevoli.
La Defar è nata in un capanna fatta di fango. E’ cresciuta seguendo le indicazioni di sua madre che la mandava nel bosco a fare legna e al pozzo per prendere l’acqua. Sempre di corsa a piedi nudi, perché i suoi genitori non avevano il denaro per acquistare le scarpe. Sua madre era molto dubbiosa anche sul suo desiderio di diventare un atleta.
La Defar non ha dimenticato le sue origini e per questo ha deciso di aiutare i bisognosi. E’ convinta che è un dovere per chi ha di più, dare a chi ha meno. Ha dichiarato che non dimenticherà mai come ci si sente ad essere poveri, e cercherà sempre di fare del suo meglio per aiutare chi ha bisogno
Oltre a fare donazioni a orfanotrofi locali, l’atleta etiope è una delle principali sostenitrici del progetto di Abebe Bikila. Lei raccoglie vecchie e nuove attrezzature sportive in tutto il mondo per la donazione al gruppo.
Inoltre la Defar e suo marito, Tewodros Hailu, hanno adottato due bambine Nerat e Nesanet. Quest’ultima soffre di una malattia cardiaca. I due genitori adottivi hanno preso l’impegno a farla operare, aiutarla e farla curarla nel migliore dei modi.
“Amo i bambini,” ha detto la Defar, e “Voglio aiutare tutti i bambini che si trovano nel bisogno e non hanno la possibilità di realizzare i loro sogni. Sono soddisfatta se possa aiutarli”.
L’atleta etiope vive ad Addis Abeba, in Etiopia, insieme a suo marito, alle figlie adottive, a suo padre Tolla, a sua madre, Asther, e ai suoi cinque tra fratelli e sorelle.