Teresa ed Angie: due storie cubane

L’arrivo di Benedetto XVI visto da una religiosa e da una laica

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di Paloma Rives, inviata speciale

SANTIAGO DE CUBA, giovedì, 29 marzo 2012 (ZENIT.org) – È martedì 27 marzo. Oggi, alle 10.30 del mattino, partiremo per l’Avana. Nel programma delle attività di papa Benedetto XVI, la prossima tappa è la visita al Santuario della Madonna della Carità del Cobre, a Santiago de Cuba.

Il papa ha iniziato la sua giornata con una messa in privato, nella casa della Congregazione contemplativa delle Missionarie della Carità. Durante la celebrazione, noi giornalisti siamo stati trasferiti all’aeroporto di Santiago, dove abbiamo potuto osservare, dagli schermi della TV cubana, parte della visita del Papa al Santuario di El Cobre.

Le Missionarie della Carità sono una congregazione di donne, la cui vocazione è dedicare la propria vita a Dio, per mezzo della preghiera permanente. Preghiera per le necessità del mondo, per la forza della Chiesa, per la perseveranza dei fedeli e per tutto ciò che sia un Bene per l’essere umano.

Incontriamo quindi Teresa che, molti anni fa, decise di consacrarsi a Dio con il carisma delle Missionarie della Carità, avendo scoperto giovanissima la propria vocazione e quindi preso i voti.

Le domandiamo riguardo il suo carisma e lei ci spiega che, regolarmente, ogni sorella della Carità, prega per le intenzioni che le vengono segnalate, come pure per alcune persone specifiche. Nella sua condizione di vita contemplativa, Teresa ha pregato per molti anni, venti dei quali dedicati alla preghiera per un sacerdote.

Si trattava di un sacerdote con il quale non esisteva alcun legame. Tutti i giorni a pregare e ad offrire sacrifici per lui, che pure non era né suo familiare, né amico e nemmeno conoscente. Tutti i giorni, senza saltarne nemmeno uno.

Qualcuno un giorno disse: “Quando noi esseri umani riusciamo a sentire pietà per un altro senza conoscerlo, quando il dolore altrui addolora anche noi: sarà quello il momento in cui ci avvicineremo di più a ciò che Cristo vuole da noi”.

Teresa si avvicina molto a ciò. Per questo, quando Benedetto XVI si è recato presso la casa della congregazione delle Missionarie della Carità, la religiosa ha collocato una ghirlanda di fiori, come si usa fare in India. Poi Teresa ha conosciuto proprio quel sacerdote per il quale aveva pregato tanto: il suo nome è Joseph Ratzinger.

In questa visita alla Madonna della Carità del Cobre, abbiamo visto un Papa commosso e devoto di Maria. Un papa chino ai piedi della Patrona di Cuba.

Mentre accade questo, il gruppo di giornalisti accreditati sta guardando lo schermo televisivo in aeroporto.

Poco dopo vengo a conoscenza della storia di Angie. Pur essendo una storia recente, va ricordato che tutto ciò avviene a Cuba, lo stesso luogo della storia di Teresa.

Angie è notevolmente emozionata dell’arrivo di Benedetto XVI, tuttavia la sua felicità è sopravvenuta in circostanze fuori dal comune. Da piccola Angie aveva ricevuto la Prima Comunione e, proprio allora, furono chiusi tutti i collegi cattolici, compreso quello dove lei studiava.

Un giorno, che si suppone uguale a tanti altri, la bambina si trovava a lezione nella sua nuova scuola. A un certo momento l’insegnante distribuì una caramella a ognuno dei suoi alunni. Che buona che era! Una caramella aveva fatto felice una bimba.

Prima ancora di aver scartato la leccornia, l’insegnante chiese che gli alunni la ponessero nella propria mano destra, chiudendola in un pugno. Dopodiché li esortò a chiudere anche la mano sinistra che era rimasta vuota.

Una volta che entrambe le mani erano chiuse, disse ai bambini: “Credete in Dio?”. E gli alunni risposero emozionati: “Sì!”.

Bene, allora, senza aprire le mani, chiedete a Dio che la caramella che avete nel pugno destro, passi nel sinistro”.

Tutti i bambini seguirono le istruzioni. Alcuni chiusero gli occhi per pregare con più fede. Dopo alcuni secondi, l’insegnante si rivolse nuovamente agli alunni: “Aprite le mani e guardate che è successo”. Nulla. Non era successo nulla.

“Vedete?”, disse l’insegnante ai bambini. “Dio non esiste! È una prova perché ve ne convinciate”.

Angie, dopo molti anni e dopo essere passata attraverso molte situazioni difficili, aspetta con ansia il messaggio del Vicario di Cristo. Il messaggio del Pellegrino della Carità.
Angie e Teresa, due storie in uno stesso luogo. Due storie cubane.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Luca Marcolivio]

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ZENIT Staff

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