Al via le mostre "Lux in Arcana" e "Verbum Domini"

In esposizione l’Archivio segreto vaticano e i più antichi documenti biblici

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ROMA, giovedì, 1 marzo 2012 (ZENIT.org) – Il mese di marzo debutta con l’inaugurazione di due prestigiose mostre romane: Lux in Arcana, che esporrà in esclusiva i documenti d’epoca dell’Archivio Segreto Vaticano, e Verbum Domini, con oltre 150 oggetti di rilevanza storica. Entrambe le esposizioni aprono i battenti nella giornata di oggi.

Lux in Arcana. L’Archivio segreto vaticano si rivela è organizzato in occasione della IV centenario della fondazione dell’Archivio, spiegando ai visitatori la sua storia e il suo funzionamento.

Tra i documenti in mostra figurano la scomunica di Martin Lutero (1520), il dogma dell’Immacolata Concezione siglato da Pio IX (1854) fino alla decorazione pontificia concessa a Wolfgang Amadeus Mozart.

Lux in arcana è stata realizzata in collaborazione con Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma e Zètema Progetto Cultura.

La mostra, ospitata presso i Musei Capitolini, è visitabile tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 9 alle 20, fino al prossimo 9 settembre.

Per info e prenotazioni: www.luxinarcana.org; tel. 06/0608.

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Verbum domini, patrocinata dal Pontificio consiglio per la cultura, mette invece in mostra 152 testi e documenti biblici, tra cui alcune delle più antiche Bibbie mai pervenute tra cui il Codex Climaci Rescriptus, con testi nella lingua madre di Gesù Cristo, l’aramaico palestinese.

L’esposizione sarà visitabile fino al 15 aprile (tutti i giorni dalle 9 alle 18, tranne il mercoledì, quando l’apertura sarà dalle 13 alle 18), presso il Braccio di Carlo Magno, in piazza San Pietro.

Le opere allestite presso Verbum Domini, provengono principalmente dalla Green Collection, la più grande collezione privata al mondo di testi e documenti biblici rari. Altri oggetti sono stati forniti dalla Biblioteca Vaticana, dai Musei Vaticani e da collezioni private europee ed americane.

La mostra si caratterizza per l’originalità delle ambientazioni che ricostruiscono luoghi legati alla storia della Bibbia e dell’archeologia: le grotte di Qumram, dove furono ritrovati i Rotoli del Mar Morto, la tipografia di Gutenberg, il monastero di Santa Caterina sul Sinai.

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ZENIT Staff

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