ROMA, sabato, 26 novembre 2011 (ZENIT.org).- Si è svolto il 25 novembre a Roma alla Pontificia Università Lateranenese il convegno inaugurale dell’Area di ricerca e studi interdisciplinari per lo sviluppo della cultura africana.
Nata per accogliere e approfondire le sollecitazioni emerse dalla IIª Assemblea speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi dell’Ottobre 2009, l’area intende andare incontro al fabbisogno della chiesa d’Africa nei termini di personale qualificato e responsabile, soprattutto a livello laicale, per preparare cristianamente e umanamente, formatori e professionisti responsabili in tutti i campi.
Per approfondire la conoscenza e le finalità dei questa iniziativa riportiamo la sintesi dell’intervento del camerunese Martin Nkafu Nkemnkia, direttore ad quinquennium del Dipartimento, docente di filosofia presso la Pontificia Università Lateranense, Gregoriana ed Urbaniana. Alla Gregoriana Nkafu Nkemnkia insegna comunicazione interculturale presso il centro interdisciplinare sulla comunicazione sociale, religioni e cultura in Africa nella facoltà di missiologia ed è membro cattolico della consulta Antropologia Theologica Commissione Fede e Ordine della Conferenza Mondiale delle Chiese WCC.
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Come non essere grato a Dio per il dono del Santo Padre Benedetto XVI, appena tornato dall’Africa per l’amore paterno dimostrato ai popoli di questo continente con la sua sollecitazione pastorale in questo momento in cui l’Africa sembra il Paese di nessuno, la preda per molti! Grazie Santo Padre per la speranza che ha infuso nei cuori dei nostri popoli affinché siano tutti coscienti di prendere in mano e con rettitudine il proprio destino. Grazie di averci donato l’Esortazione Post Sinodale Africae Munus. La nostra Area di Ricerca attraverso i dipartimenti, si baserà sulle raccomandazioni in esso contenute.
L’Area costituisce una struttura operativa di ricerca e di formazione interdisciplinare della Pontificia Università Lateranense, sorta per iniziativa delle Facoltà di Filosofia, di Diritto Civile e di Teologia con lo scopo di svolgere attività di ricerca e di approfondimento degli studi per sostenere lo sviluppo dell’Africa.
In secondo luogo l’Area si pone anche l'obiettivo di sostenere e coadiuvare la specializzazione dei futuri formatori e insegnanti degli istituti di istruzione e delle università cattoliche in Africa.
In terzo luogo si afferma che l’Area intende sopperire al fabbisogno della Chiesa d’Africa, preparando personale qualificato e responsabile, soprattutto a livello laicale, allo scopo di formare sotto il profilo cristiano ed umano, i docenti e gli accademici, come pure una categoria di professionisti responsabili in tutti i campi operativi ed applicativi.
Il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali intende raggiungere quattro obiettivi fondamentali:
Una qualificata e completa ricerca scientifica nelle Università Cattoliche dell’Africa e nelle Facoltà delle Università Pontificie Romane, alla luce della Parola di Dio della Cultura, Religione tradizionale africana e Pensiero africano.
In secondo luogo, intendiamo dare un contributo per porre freno all’emigrazione e alla dispersione della cultura dal momento in cui ci accorgiamo che l’impianto di studi universitari nel contesto africano è stato concepito per il mercato occidentale. Ecco perché la fuga dei cervelli trova sempre occupazione altrove del continente lasciando un vuoto sempre maggiore in Africa e così impoverendo sempre di più i valori da condividere.
In terzo luogo, il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali intende dare un contributo affinché le istituzioni e tessuto sociale in Africa possano rispondere ai veri bisogni del continente. Occorre promuovere il buon governo e il senso della responsabilità a tutti i livelli per la tutela del bene comune. Il nostro Dipartimento è chiamato ad essere la voce dei senza voce. Per questo, occorrerebbe orientare la politica verso il perseguimento del bene comune, secondo i principi della Dottrina Sociale della Chiesa.
In quarto luogo, il nostro Dipartimento vorrebbe dare un proprio contributo a formare persone responsabili, capaci di gestire il bene comune, di rispettare e far rispettare le leggi, la giustizia, come pure di promuovere in Africa la pace, i diritti umani e le giuste costituzioni.
Un altro impegno importante del Dipartimento è quello di far fronte alle molteplici e specifiche emergenze educative dell’Africa, in ottemperanza alle indicazioni della Santa Sede e in conformità alla missione specifica della nostra Università.
Infine, il Dipartimento sosterrà i Vescovi e la Chiesa affinché le istituzioni accademiche possano recuperare il loro ruolo sociale, all’interno dell’Africa.
A questo proposito il nostro Dipartimento formulerà delle proposte di Master di 1° e 2° livello di standard mondiale presso le facoltà di Filosofia, di Teologia, e di Diritto Civile e Canonico nonché quelli (Masters) di carattere interdisciplinari come quello di esperti in pubblica amministrazione, in economia, in gestione, in antropologia culturale e multiculturalismo, di gestione di conflitti e mediazione per la pace da tenersi ogni anno o in tempi alterne per riqualificare il formatori in servizio ed elevare così la qualità dello stesso servizio alla comunità.
Oltre all’attività volta alla formazione dei formatori, del personale docente ed amministrativo per gli Istituti e le Università cattoliche africane, il dipartimento curerà anche la produzione e la pubblicazione di libri di testo nelle discipline fondamentali.
Testi che verranno pubblicati in modo sistematico nelle lingue ufficiali della scuola in Africa: Inglese, Francese, Spagnola, Portoghese e in lingua Italiana.
Una particolare attenzione verrà dedicata allo studio della Dottrina Sociale della Chiesa con particolare riferimento al contesto africano in collaborazione con il già esistente settore dell’Università Lateranense.
Un altro strumento di cui si avvarrà il Dipartimento sarà una Rivista Internazionale di opinione che offrirà l’opportunità ai docenti e ricercatori di divulgare i frutti della loro ricerca.
Il Dipartimento farà ampio uso della tecnologia di comunicazione moderna anche attraverso le video conferenze multi-way per i convegni, seminari e workshop, collegati con Istituti e università partners africane per portare avanti, insieme, le ricerche programmate.
Naturalmente, attraverso le tre Facoltà Afferenti della Pontificia Università Lateranense, stringeranno rapporti di partenariato con altre Facoltà e Istituti Accademici di Ricerca in Africa (in anche in Occidente) per realizzare congiuntamente programmi di studio e di ricerca associati alla pubblicazione di testi inerenti alla cultura africana. Tale partenariato si estende anche alle università pubbliche di altri continenti avente già nelle proprie finalità anche la cura e promozione della cultura africana.
Teniamo a sottolineare che il nostro primo partner è il SECAM – il Simposio delle Conferenze Episcopali dell’Africa e Madagascar da cui proviene la domanda di formazione dei formatori. Lavorando in sintonia con la sua Presidenza attraverso gli organi deputati alla formazione e a cura dell’Istruzione cattolica nel Contenente, elaboreremo un piano d’azione nei prossimi cinque anni.