Come numerosi paesi africani, la Costa d’Avorio conosce una varietà religiosa ed etnica: questa è una grande ricchezza. Il vivere insieme deve essere sempre ardentemente desiderato ed incoraggiato. Come dissi nella mia prima Enciclica: “Lo Stato non può imporre la religione, ma deve garantire la sua libertà e la pace tra gli aderenti alle diverse religioni; la Chiesa come espressione sociale della fede cristiana, da parte sua, ha la sua indipendenza e vive sulla base della fede la sua forma comunitaria, che lo Stato deve rispettare. Le due sfere sono distinte, ma sempre in relazione reciproca” (Deus caritas est, 28). Quindi il buon funzionamento della scuola e di altre istituzioni a carattere educativo è indispensabile. Perciò, cosa sarebbero l’avvenire e lo sviluppo di una nazione senza delle istituzioni educative forti dove si insegnino e si promuovano i valori morali, intellettuali, umani e spirituali? Sono certo che questo luogo educativo è già una delle priorità per costruire la Costa d’Avorio del domani che mi auguro sarà prospera, pacifica e responsabile.
La Chiesa, da parte sua, partecipa nella sua specificità allo sforzo di ricostruzione. Essa non desidera di sostituirsi allo Stato ma può, attraverso le sue numerose istituzioni negli ambiti educativi e sanitari apportare conforto e cura delle anime, e questo aiuto è spesso più necessario del sostegno materiale, soprattutto quando bisogna curare tante ferite del corpo e dell’anima. Tramite Lei, Eccellenza, saluto i Vescovi e i fedeli del vostro caro paese.
Sua Eccellenza è stato appena incaricato ufficialmente delle sue funzioni presso la Santa Sede. Questo incarico coincide, oltretutto, con il quarantesimo anniversario dell’avvio delle relazioni diplomatiche del vostro paese con la Santa Sede. Le porgo i migliori auguri per la felice realizzazione della vostra missione. Stia sicuro di trovare sempre presso i miei collaboratori attenzione e comprensione cordiali. Invocando l’intercessione della Vergine Maria, prego il Signore di infondere generose benedizioni su di Lei, sulla sua famiglia e sui suoi collaboratori, così come sui governanti e sul popolo ivoriano.
* * *
S.E. il Signor Joseph Tebah-Klah, ambasciatore della Costa d’Avorio presso la Santa Sede, è nato a Bouaflé il 25 maggio 1948. È sposato ed è padre di tre figli.
Dopo il baccalaureato in Filosofia presso il Collegio Notre Dame d’Afrique, ad Abidjan (1969), ha conseguito un master in Diritto Pubblico presso l’Università di Abidjan (1974). Si è successivamente specializzato in Diplomazia all’Istituto di Amministrazione pubblica e Relazioni internazionali di Parigi (1975), ottenendo anche un diploma in Diplomazia presso la Scuola nazionale di amministrazione di Abidjan (1976).
Ha una lunga carriera diplomatica alle spalle, iniziata nel 1976. E’ stato fra gli altri responsabile di gabinetto del ministro degli Affari Esteri (1995-1998), inoltre primo consigliere di Ambasciata nel Burkina Faso (1998-2000) e poi in Belgio (2000-2002). Dal 2003 al 2006 ha ricoperto l’incarico di consigliere di Ambasciata ed Incaricato d’Affari a.i. presso la Santa Sede. Dal 2008 al 2011, è stato consigliere, col rango di Ambasciatore, presso il Ministero degli Affari Esteri.