Malta: la Chiesa lamenta la lunga durata di un processo per abusi

L’Arcivescovo Cremona invita a pranzo un gruppo di vittime

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ATTARD, mercoledì, 24 agosto 2011 (ZENIT.org).- La Chiesa a Malta ha lamentato la lunga durata del processo per gli abusi sessuali subiti poco più di vent’anni fa da almeno 11 minori nell’orfanotrofio cattolico Casa di San Giuseppe.

La sentenza di un tribunale di La Valletta, giunta all’inizio di questo mese dopo otto anni, condanna i sacerdoti della Società Missionaria di San Paolo Charles Pulis e Godwin Scerri a sei e cinque anni di reclusione rispettivamente. Un terzo imputato è morto nel gennaio scorso.

In un comunicato diffuso il 3 agosto dall’Arcidiocesi di Malta, la Chiesa nel Paese ha chiesto perdono e ha espresso il suo “profondo dolore per il fatto che i minori che erano stati affidati alle loro cure abbiano subito abusi”.

La Società Missionaria di San Paolo ha comunicato che da quando sono emerse le accuse contro padre Charles Pulis, nel 2003, il sacerdote “è stato escluso dall’esercizio pubblico del ministero sacerdotale come misura cautelare”.

In quel momento, l’Arcivescovo Joseph Mercieca e il Vescovo Nikol G. Cauchi hanno pubblicato un chiaro comunicato in cui condannavano “qualsiasi forma di abuso sessuale, soprattutto quando sono coinvolti bambini”.

Il Papa ha inoltre decretato, nel luglio scorso, le dimissioni dallo stato clericale di padre Pullis, che tuttavia continua ad appartenere alla sua Congregazione.

La Chiesa a Malta ha chiesto a tutte le persone che sono a conoscenza di casi di abusi di denunciarli immediatamente.

Allo stesso modo, “ha rafforzato le sue strutture perché questi abusi possano essere evitati per quanto possibile”, aggiunge il recente comunicato.

Per chiedere perdono personalmente, l’Arcivescovo di Malta, monsignor Paul Cremona, OP, ha nuovamente pranzato con un gruppo di vittime di abusi sessuali nella sua residenza, ad
Attard, il 12 agosto scorso.

Monsignor Cremona aveva compiuto lo stesso gesto nell’aprile 2010, mese in cui Papa Benedetto XVI incontrò otto vittime di abusi sessuali durante il suo viaggio a Malta.

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ZENIT Staff

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