SEATTLE, mercoledì, 22 giugno 2011 (ZENIT.org).- Un Ordinariato personale per gli anglicani che desiderano entrare in piena comunione con la Chiesa cattolica sarà probabilmente istituito negli Stati Uniti questo autunno, ha affermato il Cardinale Donald Wuerl, Arcivescovo di Washington, D.C.
Il Cardinale Wuerl, delegato della Congregazione per la Dottrina della Fede per l’implementazione della Costituzione Apostolica Anglicanorum coetibus negli Stati Uniti, ha presentato un aggiornamento sul progetto di un Ordinariato all’Assemblea Primaverile della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, svoltasi la settimana scorsa a Seattle.
Il documento del 2009 di Benedetto XVI ha offerto una via per favorire l’ingresso di gruppi di anglicani nella Chiesa cattolica attraverso lo stabilimento di Ordinariati personali, un nuovo tipo di struttura canonica.
Il Cardinale ha rivelato che circa 100 sacerdoti e 2.000 laici hanno chiesto di entrare nella Chiesa attraverso la nuova struttura, e che si è concluso che “sembra fattibile stabilire un Ordinariato negli Stati Uniti in quel momento”.
Oltre a ciò, la “Santa Sede ha indicato il suo desiderio di stabilire un Ordinariato negli Stati Uniti questo autunno”.
Attualmente il Cardinale, come presidente del Comitato Ad Hoc per l’Implementazione dell'”Anglicanorum Coetibus” negli Stati Uniti, è coinvolto non solo nello stabilire chi è interessato a unirsi all’Ordinariato, ma anche nel fornire ai nuovi membri la formazione necessaria per entrare nella piena comunione con la Chiesa cattolica.
L’obiettivo primario, ha detto, è un “programma di formazione sacerdotale […] che permetterebbe una concentrazione di studi nelle aree della divergenza teologica storica in attesa di un’ordinazione sacerdotale”.
Il Cardinale Wuerl ha dichiarato che con l’approvazione della Congregazione per la Dottrina della Fede verrà offerto un programma da parte del Seminario Maggiore dell’Arcidiocesi di Galveston-Houston. Il programma è stato ampiamente sviluppato e sarà diretto da un membro della Facoltà di Saint Mary e da un ex Vescovo anglicano, padre Jeffrey Steenson.
Dopo aver fornito l’aggiornamento, il Cardinale Wuerl ha inviato “ulteriori osservazioni” dei suoi colleghi e “sostegno per questo sforzo”.
Il Cardinale ha sottolineato varie aree in cui i Vescovi potrebbero assistere un nuovo Ordinariato, come l’aiuto nel processo di revisione dei possibili candidati al sacerdozio e l’offerta di “uno spazio per l’adorazione a una piccola comunità che sarebbe parte del nuovo Ordinariato”.
“La maggior parte di loro non avrà proprietà come una chiesa e strutture per incontri”, ha spiegato il porporato. “La nostra ospitalità nel fornire loro un luogo per l’adorazione sarebbe un segno di generosità da parte nostra e, sono sicuro, ampiamente benvenuto da loro”.
Il Cardinale Wuerl ha anche suggerito che i Vescovi potrebbero assegnare sacerdoti perché fungano da collegamento con i membri dell’Ordinariato e “servano da mentore per assistere su qualsiasi questione che possa sorgere nel processo di formazione”.
Circa i laici, il Cardinale ha affermato che i Vescovi dovrebbero aiutare la loro integrazione nella Chiesa cattolica sostenendo gli sforzi dell’Ordinariato di fornire il “processo catechetico per quei fedeli laici che si uniscono all’Ordinariato e fanno la loro professione di fede come cattolici”.
Il primo Ordinariato è stato stabilito a gennaio per l’Inghilterra e il Galles, ed è stato chiamato Ordinariato Personale di Nostra Signora di Walsingham. Ha circa 1.000 parrocchiani e 42 congregazioni, ed è guidato da cinque sacerdoti che in precedenza erano Vescovi anglicani.
Altri Ordinariati sono in via di formazione in Australia e in Canada.