Card. Scherer: “Giovani, andiamo a Madrid?”

10.000 brasiliani iscritti finora all’evento

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SAN PAOLO, mercoledì, 22 giugno 2011 (ZENIT.org).- In vista dell’ormai prossima Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Madrid, che si svolgerà nella capitale spagnola dal 16 al 21 agosto, l’Arcivescovo di San Paolo (Brasile), il Cardinale Odilo Scherer, ha rivolto nuovamente ai giovani l’invito a partecipare a questo grande evento.

Più di 10.000 giovani del Brasile sono già iscritti alla Giornata, oltre a 60 Vescovi e a centinaia di sacerdoti.

In un articolo pubblicato sulla rivista arcidiocesana “O São Paulo”, monsignor Scherer ha commentato il tema scelto da Benedetto XVI per questa GMG: “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede” (cfr. Col 2,7).

“Il tema fa riferimento a un passo della Lettera di San Paolo ai Colossesi, in cui l’apostolo, dopo aver parlato delle sue lotte e fatiche come missionario del Vangelo, incoraggia la comunità che riceve la lettera a restare salda in ciò che ha appreso dal Vangelo”.

Secondo il porporato, l’avvertimento di Paolo ai Colossesi aveva un motivo specifico: “in quella comunità cristiana si erano infiltrati falsi ‘predicatori’ e ‘maestri’, che presentavano teorie esoteriche e della mitologia e cosmologia greca su varie divinità e forze cosmiche che governavano la vita degli uomini”.

“Volevano anche presentare nuove ‘rivelazioni’ e nuove ‘conoscenze’ su Dio, ancora non manifestate… E i cristiani iniziavano a vacillare nella fede”.

“Questi ‘maestri’”, ha affermato monsignor Scherer, “compaiono anche ai nostri giorni e trascinano le persone poco salde nella fede”.

“Il testo di San Paolo continua e chiede che i cristiani, avendo accolto Cristo, continuino a camminare con lui. Non basta aver avuto un incontro fugace con lui e poi andare dietro ad altri maestri, o andare avanti nella vita come se Cristo non significasse nulla”, ha sottolineato il Cardinale.

“’Camminate dunque nel Signore Gesù Cristo’, esorta Paolo, indicando che la vita cristiana si esprime come discepolato, con Cristo e noi in cammino dietro di lui”.

Per il Cardinale, Paolo usa anche altre espressioni simili per ribadire lo stesso concetto: vivere “con” Cristo, “per” Cristo, “in” Cristo.

“Tutto ciò pone in evidenza ancora una volta che la fede cristiana, prima di essere adesione a un insegnamento e a una dottrina, è salda adesione a una persona: a Gesù Cristo, Figlio di Dio”.

Paolo invita ad essere “ben radicati e fondati” in Cristo, “saldi nella fede come vi è stato insegnato, abbondando nell’azione di grazie”. “Badate che nessuno vi inganni con la sua filosofia e con vuoti raggiri”, dice (Col 2, 7-8).

Per monsignor Scherer, “la felice scelta del tema della GMG favorirà una riflessione importante per giovani e meno giovani sul nostro legame e sulla nostra relazione costante con Cristo”, “sulla base della nostra fede e vita cristiana e sulla necessaria fermezza nella fede, per non vacillare di fronte alle mille difficoltà del cammino”.

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ZENIT Staff

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