ROMA, martedì, 21 giugno 2011 (ZENIT.org).-Sessanta ore di adorazione eucaristica per la santificazione dei sacerdoti e per ottenere da Dio il dono di nuove e sante vocazioni. È quanto richiesto dal cardinale Mauro Piacenza, prefetto della Congregazione per il Clero, a tutti i vescovi del mondo per festeggiare il sessantesimo anniversario di ordinazione presbiterale di Benedetto XVI, che si celebra il prossimo 29 giugno, solennità dei santi Pietro e Paolo Apostoli.
“L’occasione – si legge nella lettera firmata anche dall’arcivescovo segretario Celso Morga Iruzubieta – è particolarmente propizia per stringerci intorno al Pontefice, per testimoniargli tutta la nostra gratitudine, il nostro affetto, la nostra comunione per il servizio che sta offrendo a Dio e alla sua Chiesa e, soprattutto, per quel ‘risplendere della Verità sul mondo’, a cui il suo alto magistero continuamente richiama”. Le ore di adorazione possono essere continuative o distribuite per tutto il mese di giugno e sono rivolte in particolare a coinvolgere i sacerdoti.
“Il culmine del percorso di preghiera – scrive il dicastero – potrebbe coincidere con la solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù (Giornata di santificazione sacerdotale), il prossimo venerdì 1° luglio. Si potrebbe così omaggiare il Pontefice con una straordinaria corona di preghiera e di soprannaturale unità, capace di mostrare sia il reale centro della nostra vita, dal quale ogni sforzo missionario e pastorale discende, sia l’autentico volto della Chiesa e dei suoi sacerdoti”.
La Congregazione per il Clero ha poi indicato alcuni orientamenti per l’animazione della preghiera, particolarmente incentrati sulla figura dell’apostolo Pietro. Viene suggerito di utilizzare i brani del Vangelo di Giovanni (20 e 21), dove Cristo chiese al principe degli Apostoli se lo amasse più degli altri, e del Vangelo di Matteo (16), nel quale Gesù dice al pescatore di Galilea: “Tu es Petrus”.
Per la preghiera dei fedeli si chiedono vita e salute, felicità e riparo da ogni male per Benedetto XVI. Viene richiesto poi di invocare il Signore per i vescovi, i sacerdoti, i diaconi e tutti i ministri del Vangelo, affinché siano fedeli alla loro vocazione e alla loro donazione. Senza dimenticare la Chiesa, le vocazioni, i laici e i sacerdoti defunti.