Padre Lombardi: Benedetto XVI, una vita “integralmente sacerdotale”

Il suo esempio favorisca nuove vocazioni e la santità dei presbiteri

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CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 19 giugno 2011 (ZENIT.org).- “La vita di Benedetto XVI è veramente una vita integralmente sacerdotale”, sottolinea padre Federico Lombardi, S.I., nell’editoriale dell’ultimo numero di “Octava Dies”, settimanale del Centro Televisivo Vaticano.

Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede prende spunto dal 60° anniversario dell’ordinazione sacerdotale del Pontefice, che si celebrerà il 29 giugno, festa dei Santi Pietro e Paolo, a cui “tutta la Chiesa si sta preparando con gioia”.

“Le Conferenze Episcopali, incoraggiate dalla Congregazione per il Clero, invitano a celebrazioni di ringraziamento e di preghiera per le vocazioni sacerdotali, centrate soprattutto sull’adorazione eucaristica, per domandare al Signore della messe di inviare nuovi operai per la sua vigna”, osserva.

Il portavoce vaticano ripercorre quindi le tappe della vita di Benedetto XVI: “vocazione in età giovanissima, formazione nel seminario interrotta solo dalle drammatiche esperienze della guerra, ordinazione a 24 anni insieme al fratello maggiore e a un folto gruppo di giovani ben temprati nella fedeltà a Dio e alla Chiesa”.

“Guardavano a modelli come il giovane sacerdote Alojs Andritzki, ucciso a 31 anni a Dachau nel 1943 e proclamato beato pochi giorni fa (cfr. ZENIT, 13 giugno 2011), che all’inizio del suo internamento aveva giurato: ‘Non dimenticheremo neanche per un attimo il nostro sacerdozio’”.

Per padre Lombardi, “Papa Benedetto ci ha donato riflessioni e parole sublimi sul sacerdozio, come un anno fa a conclusione dell’Anno sacerdotale”.

“Si capisce immediatamente che nascono dal più profondo della sua esperienza personale di grazia ricevuta e coltivata con fedeltà”, ha commentato ricordandone una a mo’ di esempio per tutte: “Questa audacia di Dio, che ad esseri umani affida se stesso; che, pur conoscendo le nostre debolezze, ritiene degli uomini capaci di agire e di essere presenti in vece sua – questa audacia di Dio è la cosa veramente grande che si nasconde nella parola ‘sacerdozio’”.

“Ci uniamo spiritualmente alla preghiera del Papa, chiedendo che l’esempio della sua umiltà e fedeltà gioiosa nel servizio di questo Dio audace sia stimolo efficace al nascere di nuove vocazioni e alla santità di tutti i sacerdoti”, conclude il portavoce vaticano.

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ZENIT Staff

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