FATIMA, giovedì, 16 giugno 2011 (ZENIT.org).- Il Cardinale José Policarpo ha affermato questo mercoledì a Fatima che l’attuale legge sull’aborto in Portogallo “non è stata rispettata”, riferendosi in particolare alla mancanza di “consulenza previa” e alla ripetizione delle interruzioni di gravidanza, ha reso noto l’agenzia Ecclesia.
“La legge non è stata applicata, è stata facilitata”, ha detto il presidente della Conferenza Episcopale Portoghese (CEP) in una conferenza stampa dopo la diffusione di un comunicato del Consiglio Permanente della CEP sulla situazione portoghese.
La legge sull’aborto in Portogallo determina un periodo di riflessione non inferiore a tre giorni a partire dalla realizzazione della prima visita.
Secondo il Patriarca di Lisbona, “la consulenza previa per donna che chiede un aborto, prevista chiaramente nella legge, non è stata effettuata”, e ha parlato anche di “persone che effettuano un aborto varie volte”.
Dopo aver affermato che non è “un segreto per nessuno che la Chiesa non si identifica” con la legge che permette l’aborto fino a 10 settimane di gestazione, il presidente della CEP ha dichiarato che “queste leggi non sono mai definitivamente risolte”, perché possono sempre sorgere “nuove circostanze”.
Monsignor Policarpo ha ammesso che possono mancare “condizioni politiche” per rivedere la legislazione al riguardo, ma ha promesso che i Vescovi “staranno attenti” a monitorare la situazione.