Il sentimento, ricorda un comunicato, è stato quello della condivisione della ricchezza dei doni ricevuti, “come grata risposta all’ispirazione data dallo Spirito Santo ai Fondatori e alle Fondatrici e come servizio alla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica”.
Il motto dell’Incontro, “Aprendo cammini: consacrazione, comunione, missione”, esprime “le tre realtà, che, intimamente relazionate tra loro, costituiscono la vita consacrata in tutte le sue forme” e “la vocazione ad aprire nuovi cammini nella Chiesa di fronte ai cambiamenti radicali che stiamo vivendo e alla chiamata ad una nuova evangelizzazione”, spiega la nota.
L’Incontro di Nuove Forme di Vita Consacrata ha voluto riunire in particolare gli istituti e le associazioni di diritto pontificio e diocesano già approvati sotto questa forma – o che almeno sono in cammino per l’approvazione perché si riconoscono come Nuove Forme di Vita Consacrata –, “perché, iniziando da una conoscenza istituzionale, familiare e diretta, si potessero approfondire gli aspetti specifici di questi nuovi carismi che lo Spirito ha donato alla Chiesa”.
L’iniziativa ha avuto grande successo e ha visto la partecipazione di 80 rappresentanti di 22 istituzioni, provenienti da 11 Nazioni: Italia, Spagna, Francia, Polonia, Ungheria, Panama, Perù, Argentina, Stati Uniti, Filippine e Australia.
La giornata è iniziata con una conferenza di padre Domingo J. Andrés Gutierrez, C.M.F., Consultore della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e di altri dicasteri, esperto di nuove forme di vita consacrata e professore emerito della Pontificia Università Lateranense.
Sono stati costituiti gruppi di lavoro sia sugli aspetti comuni delle nuove forme di vita consacrata che sugli aspetti propri di ogni carisma.
Alla sessione plenaria, nella quale sono state presentate le conclusioni di ogni gruppo, era presente monsignor Joseph William Tobin, C.Ss.R, Segretario del dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, che ha incoraggiato questa iniziativa, trasmettendo l’interesse e l’apertura della Congregazione verso questa novità carismatica.
Il presule ha poi presieduto la celebrazione eucaristica che ha concluso l’Incontro, “come ringraziamento alla Santissima Trinità e supplica per essere fedeli all’ispirazione che la Provvidenza divina ha voluto donare a questi Istituti al servizio della Chiesa nella evangelizzazione del mondo”.
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