CITTA' DEL VATICANO, martedì, 7 giugno 2011 (ZENIT.org).- Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha chiesto sostegno per il Sud Sudan, che il 9 luglio dovrebbe nascere come 54° Stato africano, liberandosi dalla supremazia del Nord.

Il Sudan meridionale dovrebbe sorgere sei mesi dopo che il referendum del 9 gennaio scorso ha sancito con una schiacciante maggioranza la volontà di indipendenza della popolazione.

Padre Lombardi dedica a questo popolo l'editoriale dell'ultimo numero di “Octava Dies”, settimanale del Centro Televisivo Vaticano, e si chiede: “Riuscirà a farsi strada una nuova democrazia africana?”.

È un popolo, ricorda, “reduce da oltre vent’anni di guerra civile sanguinosa e crudele - come ogni guerra -, per affrancarsi dalla supremazia del Nord arabo ed islamico”.

“La posta in gioco è importante - sottolinea -. Non possiamo restare indifferenti alle minacce di instaurazione della Sharia al nord e agli attacchi militari alla regione dell’Abyei, nuova provocazione alla guerra”.

“Non possiamo restare indifferenti alle sofferenze dei numerosissimi sfollati rientrati dal Nord al Sud o fuggiti ora dall’Abyei, a rischio di fame e di malattie nella stagione delle piogge in arrivo”, indica.

“Se poi pensiamo alla sfida di unire un popolo non immune alle divisioni tribali e poverissimo dal punto di vista non solo economico, ma anche culturale, alla necessità di formare una classe dirigente, ci rendiamo conto perché i Vescovi del luogo facciano appello con urgenza alla solidarietà internazionale”, riconosce.

“Motivi di speranza non mancano, ma sono fragili, e vanno sostenuti con decisione da tutti se vogliamo vedere infine sorgere una luce di giustizia e di pace nel cuore dell’Africa”, conclude il portavoce vaticano.