CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 1° giugno 2011 (ZENIT.org).- Questo martedì, durante la tradizionale meditazione con cui ogni 31 maggio conclude il mese dedicato a Maria, Papa Benedetto XVI ha affermato che la vita di Giovanni Paolo II ha rappresentato un “grande dono di grazia per la Chiesa intera”.
In una celebrazione vespertina con i membri della Curia Romana nei Giardini Vaticani, il Pontefice ha detto ai presenti che l’evento della beatificazione del Papa polacco il 1° maggio “è stato e rimane per tutti motivo di grande gioia e gratitudine”.
“Quale grande dono di grazia è stata, per la Chiesa intera, la vita di questo grande Papa!”, ha esclamato.
“La sua testimonianza continua ad illuminare le nostre esistenze e ci è di sprone ad essere veri discepoli del Signore, a seguirLo con il coraggio della fede, ad amarLo con lo stesso entusiasmo con cui egli ha donato a Lui la propria vita”, ha aggiunto.
In seguito, riprendendo le parole di Giovanni Paolo II nell’Enciclica Redemptoris Mater, il Papa ha sottolineato il “coraggio della fede” della Vergine Maria, che “si è abbandonata a Dio senza riserve ed ‘ha consacrato totalmente se stessa, quale ancella del Signore, alla persona e all’opera del Figlio suo’”.
Maria “ha davvero creduto che ‘nulla è impossibile a Dio’”, ha spiegato il Papa, “e, forte di questa fiducia, si è lasciata guidare dallo Spirito Santo nell’obbedienza quotidiana ai suoi disegni. Come non desiderare, per la nostra vita, lo stesso abbandono fiducioso?”.
“Ella che, accogliendo in sé la Parola di Dio, si è abbandonata a Lui senza riserve, ci guidi ad una risposta sempre più generosa e incondizionata ai suoi progetti, anche quando in essi siamo chiamati ad abbracciare la croce”, ha concluso.