CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 23 marzo 2011 (ZENIT.org).- Il Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, da cui dipende anche l’Apostolato del Mare, ha reso pubblica questo mercoledì una nota in cui esprime dolore e vicinanza nei confronti dei pescatori e dei marinai giapponesi colpiti dallo tsunami dell’11 marzo.
Il dicastero ha anche annunciato l’istituzione di un fondo speciale di aiuto, attraverso l’Apostolato del Mare, per l’assistenza alle vittime e alle loro famiglie.
Il Consiglio, spiega il comunicato, invita “Vescovi, sacerdoti, religiosi/e e laici, impegnati nell’Apostolato del Mare”, a partecipare a questa campagna di solidarietà e a “versare una donazione al Fondo speciale”, le cui risorse saranno destinate a “riabilitare le comunità di pescatori al centro del disastro”.
“I fondi raccolti verranno trasmessi direttamente all’Apostolato del Mare del Giappone. Il Direttore Nazionale, Soon-Ho Kim, con la supervisione del Vescovo Promotore, S.E. Mons. Michael Goro Matsuura, ha assunto la responsabilità di coordinare tale progetto”, annuncia il dicastero.
L’Apostolato del Mare è un’opera ecclesiale nata più di 80 anni fa a Glasgow (Scozia) la cui missione è la testimonianza cristiana e l’attenzione ecclesiale nei confronti della gente del mare.
Per ulteriori informazioni, si può scrivere a office@migrants.va