Da cristiani contro la corruzione e le ingiustizie sociali in Africa

Messaggio finale IV Incontro continentale del Fiac per l’Africa occidentale

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ROMA, giovedì, 27 gennaio 2011 (ZENIT.org).- Le povertà e le ingiustizie sociali, il mal governo, la persistente insicurezza, il cattivo avvio della democrazia in parecchi paesi, la corruzione, l’urgenza della riconciliazione e della formazione integrale della persona: queste le sfide dell’evangelizzazione e per l’affermazione della dignità umana analizzate nel IV incontro continentale del Fiac per l’Africa occidentale che si è concluso il 23 gennaio scorso a Dakar, in Senegal. 

All’incontro sul tema “Vita, pane, pace e libertà. Per un’Africa prospera, in pace, riconciliata” hanno partecipato 100 rappresentanti dei Movimenti di Azione cattolica di Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Ghana, Mali, Nigeria e Senegal, insieme a membri del Segretariato internazionale del Fiac di quattro paesi (Italia, Spagna, Romania e Burundi).

Al termine dell’iniziativa, i partecipanti hanno assunto l’impegno, in particolare, di “promuovere e difendere i valori cristiani in tutti gli ambiti di vita”, di “conoscere meglio e integrare le nostre culture in maniera consapevole e coerente alla luce del Vangelo”, di approfondire “il dialogo interreligioso e interculturale” e la riflessione “sull’ecclesialità, la laicità, l’organicità e la collaborazione con la Gerarchia: le quattro note dell’Apostolicam Actuositatem (n° 20) che caratterizzano i Movimenti di Azione Cattolica”.

I laici di Ac dell’Africa occidentale hanno anche raccomandato alla gerarchia ecclesiastica di “promuovere la formazione dei laici per una maggiore efficacia della missione della Chiesa” e di “creare una sinergia di riflessione e di azione, a tutti i livelli, tra pastori, consacrati e laici, fondata sulla corresponsabilità nella comunione”, senza dimenticare di “dotare le strutture di coordinamento dell’apostolato dei laici di conseguenti risorse umane, materiali e finanziarie per il raggiungimento degli obiettivi”. Hanno, inoltre, richiesto di “creare le condizioni di dialogo con i politici ed i responsabili della società civile in vista della promozione del bene comune e dello Stato di diritto”.

Al Segretariato del Fiac, infine, è stato richiesto di continuare a “promuovere questo tipo di seminari di formazione a livello internazionale, continentale, regionale e diocesano”.

Un ringraziamento particolare è stato indirizzato dai laici di Ac al Santo Padre Benedetto XVI per l’incoraggiamento ad “impegnarsi sulle vie della giustizia, della riconciliazione e della pace e a non avere paura di dedicare tempo ad acquisire una fede viva, mediante una solida formazione spirituale e umana”.

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ZENIT Staff

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