MOSCA, giovedì, 27 gennaio 2011 (ZENIT.org).- Il Patriarca ortodosso di Mosca, Kirill, ha voluto congedarsi dall’ex Nunzio in Russia, monsignor Antonio Mennini, apprezzando il suo aiuto per il miglioramento delle relazioni tra la Chiesa ortodossa russa e la Santa Sede.
Monsignor Mennini, Nunzio in Russia dal 2002, è stato nominato da Papa Benedetto XVI nuovo Nunzio in Gran Bretagna il 18 dicembre scorso.
In un incontro celebrato tra i due a Mosca questo giovedì, del quale ha riferito l’agenzia russa Interfax, il Patriarca ha voluto ringraziare monsignor Mennini “per il lavoro svolto come rappresentante della Santa Sede a Mosca” e per il suo “contributo personale alla risoluzione di problemi nelle relazioni tra le nostre Chiese”.
“Con la misericordia di Dio questi problemi vengono presentati in modo positivo, il che migliora il clima delle relazioni bilaterali”, ha affermato il Patriarca. “Questo è in molti aspetti il suo successo come rappresentante plenipotenziario della Santa Sede”.
Dal canto suo, monsignor Mennini ha voluto ringraziare per il sostegno del Patriarca al lavoro svolto in questi anni. “Sono stato lieto di lavorare per il benessere delle nostre Chiese, ma questo lavoro sarebbe stato molto più complicato senza il suo sostegno, il suo atteggiamento amichevole e la carità cristiana”, ha confessato.
Primo Nunzio in Russia
Monsignor Antonio Mennini lascia il suo incarico a Mosca dopo essere stato il primo Nunzio nel Paese dal 15 luglio 2010, quando è culminato lo scambio di ambasciatori tra il Vaticano e la Federazione Russa.
Anche se l’Unione Sovietica, nel 1990, aveva istituito relazioni diplomatiche con la Santa Sede, e anche se dal primo momento il Vaticano ha riconosciuto formalmente la Federazione Russa, i due Paesi non avevano formalizzato il rapporto fino a quando non lo ha annunciato il Presidente Dimitri Medvedev durante un incontro a Roma con Papa Benedetto XVI il 3 dicembre 2009.
Monsignor Mennini, in precedenza Nunzio in Bulgaria, è stato nominato da Papa Giovanni Paolo II rappresentante pontificio per la Russia il 7 novembre 2002, sostituendo l’Arcivescovo Giorgio Zur.
Si è occupato innanzitutto delle difficoltà sorte con le autorità federali dopo l’espulsione dal territorio russo dell’allora Vescovo di San Giuseppe a Irkutsk (Siberia orientale) Jerzy Mazur (oggi Vescovo di Elk, in Polonia) e di cinque sacerdoti cattolici.
Fin dai primi anni, monsignor Mennini ha lavorato per migliorare le relazioni tra cattolici e ortodossi, nonostante la fredda accoglienza che gli aveva riservato il Patriarca precedente, Alessio II.
Durante il suo ministero in Russia è avvenuto uno dei gesti di avvicinamento più importanti tra cattolici e ortodossi russi: la restituzione dell’icona della Madre di Dio di Kazan, il 25 agosto 2004. Non sono poi mancati importanti incontri bilaterali e iniziative culturali e teologiche congiunte tra ortodossi e cattolici.
In riconoscimento del suo lavoro, lo stesso Alessio II gli ha conferito, il 3 settembre 2007, l’onorificenza di San Danilo, principe di Mosca, affermando che “fin dall’inizio del suo servizio come inviato del Vaticano in Russia si è guadagnato la reputazione di instancabile promotore di buone relazioni tra i due Stati e tra le nostre Chiese”.