Mons. Santos Abril y Castelló, nuovo Vice Camerlengo

ROMA, domenica, 23 gennaio 2011 (ZENIT.org).- Il Santo Padre ha nominato, per un triennio, come Vice Camerlengo di Santa Romana Chiesa mons. Santos Abril y Castelló, Arcivescovo di Tamada, che dal 1985 al 2011 ha ricoperto l’incarico di Nunzio apostolico in diversi Paesi.

Il presule è nato il 21 settembre 1935 ad Alfambra, in Spagna. Ordinato sacerdote il 19 marzo 1960, è stato consacrato Vescovo il 16 giugno 1985.

Il Vice Camerlengo forma insieme al Camerlengo – incarico ricoperto attualmente dal Segretario di Stato, il Cardinale Tarcisio Bertone – e ad altri prelati la Camera apostolica, la cui origine risale all’XI sec. quando nei documenti figurava come camera thesauraria e la cui funzione era l’amministrazione finanziaria della Curia e dei beni temporali della Santa Sede.

Con la Costituzione Sapienti Consilio del 29 giugno 1908 San Pio X confermò alla Camera apostolica le funzioni di potere temporale che esercitava anticamente mentre la Costituzione Regimini Ecclesiae Universae del 15 agosto 1967 riconobbe alla Camera apostolica, presieduta dal Cardinale Camerlengo o in mancanza di lui dal Vice Camerlengo, l’ufficio di curare ed amministrare i beni ed i diritti temporali della Santa Sede, nel tempo in cui questa è vacante.

Con la morte del Romano Pontefice si apre, infatti, la vacanza della Sede Apostolica e tutti i dirigenti e i membri dei Dicasteri cessano dall’incarico, salvo il Camerlengo della Chiesa e il Penitenziere Maggiore, che si occupano degli affari ordinari.

Tra le funzioni del Camerlengo spicca la sua competenza, durante questo periodo, a curare e amministrare i beni e i diritti temporali della Santa Sede; deve anche verificare ufficialmente la morte del Pontefice, sigillare il suo studio e la sua stanza, disporre di quanto riguarda la sua sepoltura, prendere possesso del Palazzo Apostolico Vaticano e dei Palazzi del Laterano e di Castelgandolfo, esercitando la loro custodia e il loro governo.

Al Vice Camerlengo è affidata, invece, la sorveglianza del Conclave per l’elezione del nuovo Pontefice, a cui nessuno è ammesso senza il suo permesso.

Le funzioni della Camera apostolica, ampliate e confermate da decreti pontifici successivi, saranno ulteriormente ribadite dalla Costituzione Pastor Bonus di Giovanni Paolo II, il 28 giugno 1988.

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ZENIT Staff

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