Il Papa ringrazia i cattolici della Siria per la loro fedeltà

Il Cardinale Sandri consacra la Cattedrale di Aleppo

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ROMA, lunedì, 17 gennaio 2011 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ringrazia la comunità cattolica della Siria per la sua “fedeltà al Signore e alla sua Chiesa, fedeltà al Vescovo di Roma e al suo ministero di Successore di Pietro”.

Lo ricorda il messaggio, firmato dal Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, che il Pontefice ha inviato in occasione della consacrazione della Cattedrale di Aleppo, avvenuta questo sabato mattina ad opera del Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.

“Il Santo Padre – recita il testo, come riferisce “L’Osservatore Romano” – conosce bene la fedeltà della comunità cattolica di Siria”. “La ringrazia per questa fedeltà e per la sua preghiera per la fecondità del suo servizio della verità e dell’unità”.

“Ringrazia anche i cattolici latini di Siria che hanno unito le loro forze, il loro lavoro, i loro sacrifici e le loro offerte come le loro preghiere per fare dono a Dio di una casa degna di lui, per invocare il suo nome e implorare la sua misericordia”, aggiunge il testo.

Il Papa auspica inoltre che la comunità cattolica di Siria possa continuare a offrire al proprio Paese “un contributo apprezzabile per la sua elevazione morale e sociale, in un autentico spirito ecumenico e interreligioso”.

Comunione e testimonianza

Nell’omelia della consacrazione, il Cardinale Sandri ha esortato a tendere la mano “ai fratelli e alle sorelle di ogni religione, cercando ciò che unisce, offrendo e chiedendo il vicendevole rispetto dei diritti e dei doveri, anche religiosi, per i singoli e le comunità”.

Il porporato ha quindi richiamato i due messaggi principali del recente Sinodo per il Medio Oriente: comunione e testimonianza.

“Sono due impegni inscindibili e per tutti – ha osservato –, ma desidero incoraggiare soprattutto i laici, chiamati a viverli in famiglia, nel lavoro, nel mondo educativo, assistenziale e sociale. È essenziale il ruolo della famiglia nella comunità parrocchiale per trasmettere la fede alle giovani generazioni e per coltivare le vocazioni al matrimonio-sacramento, alla vita sacerdotale, religiosa e missionaria”.

Il Cardinale ha poi rivolto il suo pensiero “a tutti i pastori e i fedeli; ai sofferenti nel corpo e nello spirito; a quanti hanno lasciato la terra nativa ma sono col cuore tra noi; e a quanti vi hanno preceduto nel segno della fede dopo avere preparato con i loro sacrifici questo giorno di lode al Signore e di festa per il suo popolo”.

“Sia questo un giorno di benedizione anche per le altre Chiese e Comunità ecclesiali cristiane, come per i fratelli e amici dell’Islam e delle altre religioni, e per tutti gli uomini e le donne di buona volontà”, ha auspicato.

Ruolo del Vescovo e unità dei cristiani

“Promettiamo di rimanere sempre col Vescovo, che è sacerdote, maestro e guida per il mandato ricevuto dal Buon Pastore”, ha proseguito il Cardinale, riconoscendo l’importanza del fatto che “il Vescovo sia unito al Successore di Pietro, il Papa di Roma, e perciò a tutti i fratelli Vescovi nell’unica Chiesa per essere certi di stare col Signore”.

“La nostra fede dice chiaramente: ubi Petrus et Episcopus ibi Ecclesia. Con Pietro e col Vescovo: là è la Chiesa di Cristo”, ha avvertito.

Il porporato ha anche ricordato che dal 18 al 25 gennaio si svolgerà, come ogni anno, la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani.

“Faremo nostra l’invocazione di Gesù al Padre: ‘siano una cosa sola’. È il mandato contenuto anche nel Sinodo convocato dal Papa a Roma nell’ottobre scorso per i Vescovi del Medio Oriente – ha constatato –. Comunione con Dio, prima di tutto, dalla quale scaturisce l’unità in seno alla Chiesa cattolica tra latini e orientali di ogni tradizione. Solo insieme potremo poi pregare e lavorare per l’unità tra i battezzati”.

Alla consacrazione della Cattedrale, dedicata al Bambin Gesù, erano presenti, tra gli altri, l’Arcivescovo Mario Zenari, Nunzio Apostolico nella Repubblica araba di Siria, il Vescovo Giuseppe Nazzaro, vicario apostolico di Aleppo, monsignor Maurizio Malvestiti, sottosegretario della Congregazione per le Chiese Orientali, il muftì, il governatore della regione, religiosi e consacrate.

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ZENIT Staff

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