CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 10 gennaio 2011 (ZENIT.org).- L’azione della Santa Sede a livello internazionale è a tutto campo.
Una Nota Informativa diffusa questo lunedì dalla Sala Stampa vaticana riferisce infatti che sono 178 gli Stati del mondo “che attualmente intrattengono relazioni diplomatiche piene con la Santa Sede”.
Il testo sottolinea poi come a questi Stati vadano aggiunti “l’Unione Europea ed il Sovrano Militare Ordine di Malta e una Missione a carattere speciale: l’Ufficio dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP)”.
Per quanto riguarda le Organizzazioni Internazionali, la Santa Sede è presente all’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) in qualità di “Stato osservatore”.
E’ inoltre membro di 7 Organizzazioni o Agenzie del sistema ONU, osservatore in altre 8 e membro o osservatore in 5 Organizzazioni regionali.
Dal punto di vista dei rapporti bilaterali, il 2010 è stato un anno fruttuoso.
Il 6 aprile è stato infatti firmato un Accordo della Santa Sede con il Land tedesco della Bassa Sassonia (Niedersachsen), “che modifica il § 6 dell’Allegato al Concordato del 1965 e regola la posizione giuridica di alcune scuole cattoliche gestite dalle Diocesi di Hildesheim, Osnabrück e Münster”. Lo scambio degli Strumenti di ratifica di questo Accordo è avvenuto il 28 giugno.
L’8 aprile è stato invece firmato a Sarajevo un “Accordo tra la Santa Sede e la Bosnia ed Erzegovina circa l’assistenza religiosa ai fedeli cattolici, membri delle Forze Armate di Bosnia ed Erzegovina”.
La Nota rileva che si tratta di “una prima e significativa applicazione dell’Accordo di Base tra la Santa Sede e la Bosnia ed Erzegovina che fu firmato a Sarajevo il 19 aprile 2006”. Lo scambio degli Strumenti di ratifica dell’Accordo è avvenuto in Vaticano il 14 settembre.
Il 18 maggio è stato poi “firmato un Accordo fra la Santa Sede e la Città Libera e Anseatica di Amburgo per l’erezione d’un centro di formazione per la Teologia Cattolica e per la Pedagogia della Religione presso l’Università di Amburgo”.
La Sala Stampa ricorda inoltre che nel “secondo incontro del Gruppo Congiunto di Lavoro Vietnam – Santa Sede, che ha avuto luogo in Vaticano dal 23 al 24 giugno 2010, al fine di approfondire le relazioni tra la Santa Sede e il Vietnam, come pure i legami tra la Santa Sede e la Chiesa Cattolica locale, è stata convenuta, come primo passo, la nomina da parte del Papa di un Rappresentante non-residente della Santa Sede presso il Vietnam”.
Nel 2010, conclude la Nota, in tre Paesi africani – Ciad, Malawi e Gabon – si è poi “stabilizzata la presenza della Rappresentanza diplomatica della Santa Sede (con la presenza di Incaricati d’Affari)”.