ROMA, mercoledì, 24 novembre 2010 (ZENIT.org).- I familiari e gli amici delle vittime del massacro nella Cattedrale siro-cattolica di Baghdad del 31 ottobre si sono riuniti nei giorni scorsi a Londra per un servizio in memoria dei loro cari.
Alla Messa celebrata nella chiesa londinese della Santissima Trinità il 12 novembre erano presenti parenti e amici di almeno 20 delle oltre 50 vittime dell’attacco.
Ghirlande a forma di croce erano state disposte nella navata principale della chiesa, ognuna con il nome di una delle vittime. Tutti i nomi sono stati letti durante la celebrazione.
Ricordando l’attentato, padre Nizar Semaan, cappellano dei siro-cattolici nel Regno Unito, ha fatto appello al Governo dell’Iraq e a quelli occidentali affinché agiscano per difendere i cristiani.
Chiedendo che i colpevoli siano portati davanti alla giustizia, ha affermato nella sua omelia che “nessuno può restare in silenzio di fronte a questo massacro”.
“Facciamo appello a tutti coloro che credono nei diritti umani perché si levino contro questo massacro e facciano di più non solo a parole, ma con fatti concreti”, ha aggiunto.
Padre Semaan ha anche lodato i cristiani che vogliono rimanere in Iraq, dicendo che la loro presenza è un “proclamare la vittoria” sulle organizzazioni terroristiche.
“I crisitani in Iraq sono la luce che illumina l’anima, la mente e il cuore di tutta la popolazione irachena”, ha sottolineato.
“Uccidere i cristiani non spegnerà la loro luce. Le loro lacrime saranno l’olio che la terrà viva”.
Il sacerdote ha aggiunto che i leader arabi e islamici dovrebbero fare di più per combattere l’estremismo. La sua omelia è stata seguita da forti applausi e da una standing ovation.
Il Vescovo ausiliare Alan Hopes di Westminster ha affermato dal canto suo che “la comunità cristiana [in Iraq] rischia ora di estinguersi per le intimidazioni e l’attività militante che stanno facendo fuggire tanti cristiani”.
“In ciò che è avvenuto [nella Cattedrale di Baghdad], abbiamo visto il male – il vero male – all’opera nel nostro mondo, ma sappiamo che quel male è stato già sconfitto dalla morte e resurrezione di Gesù Cristo”.
La chiesa della Santissima Trinità di Londra era gremita. Erano presenti alla celebrazione circa 600 persone, e non erano più disponibili posti a sedere. L’Arcivescovo Vincent Nichols di Westminster presiederà un’altra Messa in memoria delle vittime nella Cattedrale di Westminster questo venerdì alle 19.00.