La Santa Sede presenta una nuova unità televisiva

Permetterà di vedere il Papa in tre dimensioni

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di Carmen Elena Villa

CITTA’ DEL VATICANO, martedì, 16 novembre 2010 (ZENIT.org).- Questo martedì mattina è stata presentata durante una conferenza stampa l’unità mobile del Centro Televisivo Vaticano (CTV) che permetterà di trasmettere le immagini delle cerimonie del Vaticano in alta definizione.
La nuova unità televisiva è un truck lungo 13,9 metri e alto 4, dotato di doppia espansione a comando idraulico, con uno spazio aggiuntivo nelle zone di produzione. La struttura permette anche che in futuro possano effettuarsi applicazioni in tre dimensioni.

Questo mercoledì Benedetto XVI, dopo l’Udienza Generale, si avvicinerà all’unità mobile per darle la benedizione prima che questa parta per Milano, dove riceverà gli ultimi aggiustamenti tecnici per poter iniziare a funzionare (si stima che avverrà prima di Natale).

Questa unità è suddivisa in quattro aree operative, ovvero zona audio, sala apparati, regia primaria e regia secondaria VTR e controllo camere. Ha 16 telecamere con connessione in fibra ottica ad alta definizione. La struttura di cablaggio è già predisposta per l’espansione fino a 24 telecamere.

Secondo padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede e direttore del Centro Televisivo Vaticano, le trasmissioni in diretta che si realizzano dal Vaticano sono più di 200 all’anno, “dalle grandi celebrazioni in Piazza San Pietro, agli Angelus, alle Udienze generali e speciali, ai Concerti in Aula Paolo VI o nelle Basiliche, e così via”, per cui era sempre più necessario un investimento di questo tipo.

Questa nuova infrastruttura ha un costo totale di 4,5 milioni di euro, sostenuto grazie al contributo di Sony Italia, dei Cavalieri di Colombo e dello stesso Centro Televisivo Vaticano.

Carl Anderson, Cavaliere Supremo dei Cavalieri di Colombo, ha detto di sperare che “questa nuova tecnologia al servizio della nuova evangelizzazione possa servire come canale e porti in ogni angolo della terra la Parola di Dio”, che deve essere presentata “nel modo più chiaro e tecnologicamente avanzato possibile, trasformando la vita di innumerevoli persone”.

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ZENIT Staff

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