Il Papa: la vita consacrata, dono di Dio alla Chiesa

In un messaggio ai religiosi della Conferenza italiana superiori maggiori

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ROMA, sabato, 6 novembre 2010 (ZENIT.org).- La vita consacrata è un prezioso dono di Dio alla Chiesa. E’ quanto ha affermato Benedetto XVI nel messaggio per il 50° anniversario dell’istituzione dell’Assemblea generale della Conferenza italiana superiori maggiori (Cism), che si è riunita a Segrate, in provincia di Milano, dal 2 al 6 novembre.

All’incontro dal titolo “Vita religiosa in Italia: un progetto per il futuro” hanno preso parte 150 rappresentanti provenienti da tutta Italia di questo organismo ecclesiale che riunisce 25.500 religiosi di cui 3.500 in zone di missione fuori dall’ Italia.

Nel Messaggio, a firma del Segretario di Stato vaticano, il Cardinale Tarcisio Bertone, si legge: “Il periodo dal 1960 a oggi vi ha visto compiere insieme importanti tappe di riflessione e di azione, per un autentico rinnovamento e aggiornamento, promuovendo un attento studio dei problemi comuni e un più dinamico coordinamento delle attività tra i vari istituti”.

“Durante la feconda stagione conciliare – continua il Papa –, avete ricevuto in abbondanza slancio e vigore, che vi hanno aiutato a progredire e maturare nell’impegno di portare agli uomini del nostro tempo, con la ricchezza e molteplicità dei carismi, Cristo Gesù Signore e Salvatore”.

Il Pontefice ha poi indicato due linee fondamentali che devono continuare ad orientare l’opera della Cism: innanzitutto, “quella che insiste sul valore della vita consacrata quale preziosissimo dono di Dio alla Chiesa, affinché in essa risplenda a tutti la bellezza della sequela radicale di Gesù Cristo e del suo Vangelo”; in secondo luogo “l’esigenza di valorizzare e, se necessario, riscoprire i carismi fondazionali, per attingere da essi la genuina linfa vitale”.

“Entrambe queste indicazioni basilari – ha aggiunto – rivestono un particolare significato nel contesto italiano, a motivo della straordinaria rilevanza che la vita consacrata ha avuto in Italia, segnando in profondità la storia e le tradizioni, ma anche lo spirito e il carattere stesso di questo Paese”.

“La sapiente ricerca di fedeltà alle intuizioni e ai dettami dei Fondatori vi consenta di essere sempre attenti a cogliere e assecondare la multiforme iniziativa dello Spirito Santo, che opera incessantemente nella Chiesa”, ha quindi concluso.

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ZENIT Staff

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