NAZARETH, giovedì, 4 novembre 2010 (ZENIT.org).- La prima università arabo-cristiana pienamente accreditata in Israele, il Nazareth Academic Institute (NAI), ha aperto le sue porte questo lunedì, offrendo un “nuovo modello” di educazione di livello superiore nel Paese, fornendo un’istruzione in pari opportunità e studi di pace.
Situato in origine a Ibillin, vicino Haifa, il NAI ha funzionato come un campus dipendente dall’Università di Indianapolis, ha reso noto l’università attraverso un comunicato stampa.
Nel marzo 2009, dopo anni di lavoro per adattarsi al sistema accademico israeliano, il Consiglio per l’Istruzione Superiore e il Governo di Israele hanno riconosciuto e accettato la scuola come università privata israeliana.
Durante la sua visita in Terra Santa nel maggio 2009, Papa Benedetto XVI ha benedetto la prima pietra della nuova università dopo aver celebrato una Messa con arabi cristiani.
Il 1° novembre sono stati approvati i curricula del Dipartimento di Chimica e di quello di Comunicazioni Sociali.
Il Consiglio per l’Istruzione Superiore sta anche valutando, per approvarne i piani di studio, il Dipartimento di Informatica e quello di Terapia occupazionale. Quest’ultimo sta lavorando in collaborazione con l’Ospedale Francese di Nazareth.
Nei progetti figurano anche i Dipartimenti di Studi ambientali, Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione, Turismo e Teologia.
Gli studenti di ogni settore dovranno realizzare un corso del Programma di Studi di Pace e Leadership, centrato su questioni del tipo “come promuovere e assicurare la coesistenza pacifica e la cooperazione in una regione multietnica e multireligiosa come il Medio Oriente”.
“Il NAI crede che la pace sia possibile e che possa iniziare in aula”, scrive l’università. “Perché ciò accada, gli studenti devono imparare come agire nella società, non solo sul posto di lavoro, e quindi il NAI costruisce la loro istruzione intorno a un curriculum di studi di pace”.
“Obbligatorio per tutti gli studenti, questo nucleo di pace li esorta a valutare le questioni regionali da molteplici prospettive”.
“Promuove anche le capacità di pensiero critico, negoziato e risoluzione dei conflitti, di cui gli studenti hanno bisogno per identificare soluzioni e costruire un consenso in una società diversa”.
“Gli studenti scoprono non solo il perché delle questioni della coesistenza, ma anche come possono crearla nella propria vita personale e professionale”, aggiunge il comunicato.
Sostegni
Il fondatore del NAI è l’Arcivescovo melchita cattolico Elias Chacour di Akka, Haifa, Nazareth e tutta la Galilea.
Tre volte nominato al Premio Nobel per la Pace, è nato ed è cresciuto a Baram, un villaggio arabo situato nel nord della Galilea, vicino alla frontiera con il Libano.
Quando era piccolo, insieme alla sua famiglia è stato esiliato durante la guerra tra Israele e Palestina. Anni dopo, in seguito alla sua ordinazione nella Chiesa melchita (greco-cattolica), padre Elias ha istituito un asilo nella sua parrocchia di Ibillian per la sua comunità, prevalentemente arabo-cristiana.
Ha poi aperto una scuola elementare e un istituto, e nel 2003 ha fondato un’università, con l’aiuto dell’Università di Indianapolis.
Le strutture create da padre Elias sono ormai conosciute come le Mar Elias Educational Institutions (MEEI).
Il vicepresidente della Giunta Internazionale dei Consiglieri del NAI e ambasciatore d’Austria in Israele, Kurt Hengl, ha riconosciuto l’importanza del lavoro di padre Elias e del MEEI.
“Queste istituzioni svolgono una funzione regionale importante, aiutando gli arabi israeliani a raggiungere alti livelli professionali e accademici e permettendo loro di integrarsi meglio nella società e nell’economia israeliana”, ha affermato.
Il diplomatico ha aggiunto che l’organizzazione svolge una funzione fondamentale nell’aiutare le ragazze arabe musulmane a liberarsi lentamente delle “strutture patriarcali” della cultura.
Il Nazareth Academic Institute ha ricevuto un grande sostegno politico da vari gruppi. Il Presidente israeliano e Premio Nobel per la Pace Shimon Peres vede la realizzazione dell’università a Nazareth come “un importante contributo alla coesistenza pacifica di ebrei e arabi in Israele”.
Hanno sostenuto il progetto anche l’Unione Europea e l’Amministrazione degli Stati Uniti, così come leader di spicco della Chiesa cattolica, tra cui l’Arcivescovo di Vienna, il Cardinale Christoph Schönborn.
Hengl ha riconosciuto le grandi sfide che l’università deve affrontare in termini di finanziamento: “le tasse degli studenti, la maggior parte dei quali proviene da famiglie a basso reddito, non coprono i costi”. L’università, inoltre, non riceve sovvenzioni dal Governo.
“Saranno necessari enormi sforzi per mettere in pratica l’idea di [monsignor] Chacour di un’istituzione accademica di ispirazione cristiana per la gioventù della Galilea – cristiani e musulmani, ebrei e drusi”, ha detto Hengl.
“Ogni aiuto, sotto forma di sostegno politico e finanziario, lavoro volontario e preghiera, è il benvenuto”, ha concluso.
Per ulteriori informazioni sul Nazareth Academic Institute, http://www.nazareth.ac.il/.