SALVADOR, mercoledì, 3 novembre 2010 (ZENIT.org).- L’Arcivescovo di Salvador (nord-est del Brasile), il Cardinale Geraldo Majella Agnelo, ha annunciato mercoledì scorso che sarà beatificata a breve suor Dulce, religiosa che ha dedicato la vita ai più poveri.
Secondo quanto ha reso noto l’Arcidiocesi, il pronunciamento è stato fatto nella sede delle Opere Sociali Suor Dulce (Obras Sociais Irmã Dulce), a Salvador. Il Cardinale ha reso noto che entro la fine dell’anno si chiuderà il processo e verrà resa nota la data della cerimonia di beatificazione.
Per l’Arcivescovo, una commissione scientifica della Santa Sede ha approvato la settimana scorsa un miracolo attribuito all’intercessione della religiosa, fatto decisivo per il processo di beatificazione.
La religiosa, ha spiegato il Cardinale, è un esempio per i cristiani, e la sua storia di vita è ciò che giustifica la beatificazione e il processo di canonizzazione: “ogni santo è un esempio di Cristo, com’è stato nel suo caso [di suor Dulce]; quella dedizione quotidiana per tutta la vita ai poveri e ai sofferenti”.
La causa di beatificazione della religiosa brasiliana è stata avviata nel gennaio 2000 dallo stesso monsignor Geraldo Majella. Dal giugno 2001, il processo è affidato alla Congregazione per le Cause dei Santi.
Suor Dulce, originaria di Salvador, è morta nel 1992 a 78 anni. Religiosa della Congregazione delle Suore Missionaria dell’Immacolata Concezione della Madre di Dio, ha svolto un’ampia opera assistenziale a favore dei più poveri, soprattutto in campo sanitario.
Nel 1988 è stata proposta per il Premio Nobel per la Pace. Nel 1991, già sul letto di morte, ha ricevuto la visita di Papa Giovanni Paolo II durante il secondo viaggio del Pontifice in Brasile.
