Lo Zambia festeggia l'annuncio del suo primo Cardinale

di Nieves San Martín

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ROMA, venerdì, 22 ottobre 2010 (ZENIT.org).- Il futuro Cardinale dello Zambia, l’Arcivescovo Medardo Joseph Mazombwe, emerito di Lusaka, ha dedicato tutta la vita alla Chiesa. Benedetto XVI gli concederà ora la porpora cardinalizia.

In una dichiarazione rilasciata questo giovedì a Lusaka, il portavoce della Conferenza Episcopale dello Zambia, Paul Samasuno, ha affermato che è la prima volta nella storia che un uomo dello Zambia viene nominato Cardinale.

Il portavoce ha ricordato che l’Arcivescovo Mazombwe, che ha celebrato di recente i 50 anni di sacerdozio, ha ricoperto vari incarichi nella Chiesa locale e regionale ed è stato uno strenuo difensore della cancellazione del debito estero dello Zambia, a metà degli anni Ottanta, durante la campagna del movimento Giubileo. Attuamente si occupa di molti nuovi progetti di sviluppo in vari luoghi del Paese, inclusa l’area di Mumpanshya, nel distretto di Chongwe.

Il presidente della Conferenza Episcopale, George Lungu, si è congratulato con l’Arcivescovo Mazombwe per la sua futura elevazione al cardinalato.

La vita del futuro Cardinale Mazombwe è indissolubilmente legata alla crescita e al radicamento della Chiesa nello Zambia. Nato il 24 settembre 1931 a Chipata, nella provincia Orientale, è stato ordinato sacerdote il 4 settembre 1960. All’epoca non esistevano né Diocesi né una Chiesa autoctona.

I missionari hanno portato la Buona Novella in questa zona dell’Africa. Lo Zambia non esisteva
come Paese indipendente, formando insieme al vicino Zimbabwe quelle che erano la Rhodesia del Nord e del Sud. Esisteva una Prefettura che è stata elevata a Vicariato apostolico, e il 25 aprile 1959 è diventata Diocesi. La gerarchia cattolica della Chiesa nello Zambia è stata istituita da Papa Pio XII nel 1959, alla vigilia dell’indipendenza del Paese.

Dopo l’indipendenza dello Zambia, il nome della Diocesi, Fort Jameson, è diventato Chipata. Il presbitero Medardo Mazomwe è stato nominato Vescovo di Chipata l’11 novembre 1970. E’ il terzo nella successione apostolica dalla creazione della Diocesi. E’ stato consacrato Vescovo il 7 febbraio 1971.

Il 30 novembre 1996 è stato nominato Arcivescovo di Lusaka, diventando emerito il 28 ottobre 2006. E’ stato successore a Lusaka dell’Arcivescovo emerito della città, il controverso Emmanuel Milingo, che è tornato allo stato laicale il 17 dicembre 2009.

Attualmente, il suo nome compare sulla pagina web della Conferenza Episcopale dello Zambia come direttore della Vita Religiosa e Consacrata. A 79 anni, resta in attivo servizio alla Chiesa locale.

La storia della Chiesa nello Zambia è legata ai missionari. Nel 1879, la Santa Sede erigeva la Zambesi mission (nel territorio oggi occupato da Zimbabwe, Malawi, Zambia e Botswana), affdandola ai Gesuiti, che giunsero nel 1879, riprendendo un lavoro missionario timidamente abbozzato nel XVII secolo. I Padri Bianchi sono seguiti ai Gesuiti e molti altri sono giunti dopo di loro. Ancora oggi si tratta quindi di una Chiesa con una grande forza missionaria.

Solo un predecessore del futuro porporato a Lusaka, il gesuita polacco Adam Kozlowiecki, nominato da Pio XII vicario apostolico di Lusaka, è diventato Cardinale a più di 80 anni, come riconoscimento di Papa Giovanni Paolo II al suo servizio alla Chiesa.

Lo Zambia è situato nel cuore dell’Africa ed è anglofono. Ha 12,5 milioni di abitanti e un’attesa di vita media di 42 anni. Il Paese è spesso menzionato tra i 24 Paesi africani più vulnerabili alla fame, insieme a Burkina Faso, Comore, Guinea Bissau, Ruanda, Mozambico, Liberia, Sierra Leone, Tanzania, Sudan, Togo e Zimbabwe.

Nel consiglio più vicino al Papa, il futuro Cardinale Mazombwe porterà senz’altro la voce dei poveri dell’Africa e del mondo.

Lo Zambia è in parte isolato perché non ha sbocchi sul mare. A settembre, il Governo dello Zimbabwe ha firmato un accordo con un consorzio per la costruzione di una nuova linea ferroviaria che collegherà il nord del Paese con lo Zambia. Alla fine dei lavori, il nord dello Zimbabwe sarà direttamente collegato alla città di Kafue, un importante nodo viario e ferroviario dello Zambia. Le due antiche Rhodesie rafforzano così le loro vie di comunicazione.

Nel frattempo, l’attuale Chiesa cattolica nello Zambia – secondo quanto ha reso noto il 13 ottobre l’agenzia CISA – è infastidita dai continui attacchi alla sua leadership. In un comunicato, affermava che le minacce si sono scatenate contro l’Arcivescovo di Lusaka, monsignor Telesphore-George Mpundu, il Vescovo di Mongu Paul Duffy, OMI, e più di recente contro il direttore esecutivo di Caritas Zambia, Samuel Mulafulafu.

La Chiesa ha condannato gli atti intimidatori e ha ribadito che tutta la leadership ecclesiale sta lavorando per un Paese più democratico. Nel marzo 2009 i Vescovi hanno chiesto a Caritas Zambia di preparare volontari per seguire il processo elettorale che avrà luogo nel 2011.

Per ulteriori informazioni sulla Chiesa in Zambia: http://www.catholiczambia.org.zm/.

[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]

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ZENIT Staff

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